Poule Scudetto Serie D, successo del Livorno sul Siracusa: le finaliste ora sono pronte per la C
Sono serviti quattro anni al Livorno per lasciare i dilettanti e riconquistare la Serie C. La stagione 2020-2021 degli amaranto si era conclusa con un’amara retrocessione, incassata dopo un ventesimo posto nel Girone A della terza serie. Il Livorno ha resettato tutto proprio nel 2021, ripartendo da un campionato di Eccellenza prontamente vinto senza problemi.
In Serie D invece l’avventura è durata di più, nello specifico tre anni. Stagioni nelle quali il Livorno avrà senza dubbio pensato ai fasti di non troppi anni fa, che vedeva i toscani ai nastri di partenza dei principali campionati italiani. Ma il Livorno, con pazienza, attenzione e tanto lavoro alla fine si è ripreso il suo professionismo, una dimensione che gli appartiene fin dagli albori.
80 campionati trascorsi tra Serie A, Serie B e Serie C non possono passare in secondo piano, specialmente per una delle piazze più calde e suggestive d’Italia. Il Livorno si è ripreso meritatamente un posto tra i professionisti, conquistato grazie alla vittoria del Gruppo E di Serie D. Una traguardo inseguito a lungo, che era sfuggito dopo il quarto posto del 2023 e il quinto piazzamento dello scorso anno.
Ma il Livorno quest’anno ha dimostrato di essere anche la più grande delle grandi, vincendo pure la Poule Scudetto riservata alle vincitrici dei nove gironi della quarta serie. Un percorso contraddistinto da cinque vittorie di fila, l’ultima delle quali strappata contro il Siracusa al Gaetano Bonolis di Teramo.
Il Livorno ha eliminato formazioni del calibro di Forlì e Sambenedettese, accedendo alla finale dopo il doppio confronto contro i piemontesi del Bra. Ma gli amaranto hanno alzato la voce pure contro il Siracusa, beffato solo all’ultimo giro di fronte ad un potente 2-1. Nulla da togliere chiaramente al percorso degli aretusei che, pur senza Scudetto sul petto, hanno concluso un’annata da sogno.
I siciliani hanno ritrovato il professionismo dopo sei anni, scanditi da una ripartenza dalla Promozione e da tre campionati trascorsi in Eccellenza. Nel 2024 il Siracusa ha ritrovato finalmente la D, perdendo però il testa a testa con il Trapani. Ma quest’anno gli aretusei hanno trovato il guizzo giusto, aggiudicandosi il confronto a distanza con la Reggina e tornando meritatamente in Serie C.
78 punti in campionato non bastano per evidenziare il valore degli aretusei, che nella Poule Scudetto hanno sfiorato un risultato leggendario. Il Siracusa ha messo al tappeto rivali come Casarano e Guidonia, che l’hanno fatta da padrone nei rispettivi gironi ma che alla fine si sono arrese di fronte ai siciliani. Entusiasmante anche il doppio confronto con l’Ospitaletto come del resto la finale giocata contro il Livorno, dove il Siracusa ha messo comunque tutte le proprie energie per andare fino in fondo.
Il tricolore è finito in Toscana, ma la Poule Scudetto ha dimostrato lo stato di forma reale del Siracusa. Una squadra costruita bene fin dalle fondamenta, che potrà far bene anche nel prossimo Girone C di Serie C. L’obiettivo potrebbe essere chiaramente quello della permanenza in C, ma di questo passo il Siracusa può tranquillamente fare già un piccolo passo in più. Discorso simile per il Livorno, che ogni probabilità sarà inserito nel Gruppo B: un girone dove gli amaranto, ovviamente, proveranno a tenere un ritmo da big fin da subito.
Non sarà facile per il Siracusa, chiamato a confrontarsi con formazioni del calibro di Crotone, Catania, Cosenza, Cerignola, Benevento e molte altre ancora. Il Livorno invece avrà di fronte avversarie come Perugia, Ternana, Ascoli e Arezzo, tornando a giocare anche tanti derby tra contro le vicine toscane. Nel mirino c’è sempre quella Serie B, ad oggi ancora un sogno per entrambe: ma il futuro, per Siracusa e Livorno, è già dietro l’angolo.
Credits Foto: Unione Sportiva Livorno 1915


