Le leggende sui social, un futuro immediato da scrivere: Racing Group sbarca a Messina
Justin Davis e Morris Pagniello sono attesi in riva allo Stretto per una settimana cruciale dal punto di vista sportivo, burocratico, economico e progettuale.
Il goal allo scadere di Tourè contro il Sambiase ha chiuso un altro weekend all’insegna di una certezza assoluta: questo Messina non sarà tecnicamente eccelso ma ha un cuore, una grinta ed una compattezza che fanno tutta la differenza del mondo. Per questo motivo, dopo otto giornate di campionato, la tifoseria si è stretta ancor di più ad un gruppo di ragazzi che stanno dimostrando veramente cosa significa onorare una maglia in ambito calcistico. Tutto questo, è bene ribadirlo, con una società fallita, senza le condizioni minime per affrontare una stagione e con certezze future ridotte al lumicino. Ancora una volta, allora, diciamo grazie alla squadra, a mister Romano ed a tutte quelle figure dirigenziali, poche per la verità, che con grande coraggio stanno alimentando un “miracolo sportivo” che appariva come pura utopia.
Adesso, però, è necessario guardare avanti ed allargare gli orizzonti. La squadra sta facendo il massimo ed il -1 in classifica ne è la dimostrazione. Tutti questi sforzi e sacrifici, quindi, meritano una svolta sul piano societario che possa riportare serenità ed entusiasmo da troppi anni sopiti e quasi dimenticati in questa città. Inutile in questo momento ripercorrere le tappe di quanto avvenuto negli ultimi mesi fuori dal campo e, negli ultimi giorni, nelle aule di tribunale. Mandiamo in archivio questa fase e concentriamoci sul presente che ha tracciato un filo diretto tra Sicilia e Australia. Racing City Group e Global Capital rappresentano il nuovo capitolo della centenaria storia del calcio messinese. In particolare sono due i volti in copertina che stanno portando avanti l’operazione a 360 gradi: Justin Davis e Morris Pagniello. I futuri e designati presidente e direttore generale sono attesi nei prossimi giorni in città per iniziare, veramente, la loro nuova avventura calcistica. C’è grande attesa, quindi, tra tifosi ed addetti ai lavori nel poter incontrare di persona due figure chiave per il futuro della Biancoscudata.
La parola d’ordine rimane una sola: chiarezza. Questo vogliono i tifosi messinesi che non hanno mai chiesto una valanga di milioni di euro. Dopo così tanti anni di mediocrità, umiliazioni e rarissime occasioni di gioia, c’è una comunità che vorrebbe solo tornare a parlare di calcio giocato, prestazioni, mercato e nuovi acquisti. Messina non è una piazza esigente come molte altre in giro per l’Italia perché, purtroppo, gli è stata strappata con forza la voglia ed il piacere di sognare. Alla luce di tutto questo, quindi, Davis e Pagniello si stanno assumendo una responsabilità enorme: ridare gioia ed entusiasmo ad una città che ha dimostrato ampiamente di poter ricambiare alla grande.
Alla chiarezza, bisognerà aggiungere professionalità, organizzazione e progettualità. Nessun volo pindarico in questo momento. Il futuro passa dalla salvezza in questa stagione dopo un clamoroso -14 e dalla costruzione di un futuro sia prossimo che a lungo termine. Per questo motivo è fondamentale incontrare i nuovi proprietari per discutere di questi argomenti che risultano prioritari. Dopo la grottesca passerella nel salone delle Bandiere di AAD, è necessario mantenere un atteggiamento sia propositivo ma, allo stesso tempo, di massima attenzione perché i facili entusiasmi troppo spesso hanno pugnalato a morte il Messina. Le prossime tappe, quindi, dovranno essere certe e ben delineate: presentazione alla città, chiarezza massima sul progetto e sulle fonti di finanziamento, completamento di tutti i passaggi burocratici tra costituzione di nuova società e saldo dei debiti sportivi.
Un grande lavoro unito, come detto, ad una grande responsabilità. Justin Davis e Morris Pagniello ci hanno messo la faccia salvando il Messina con l’unica offerta pervenuta al Tribunale. Adesso è tempo di passare ai fatti perché le leggende sponsorizzate sui social vanno anche bene, ma la stretta attualità deve diventare di primaria importanza.
Che sia il futuro del Messina la prima voce della lunga lista di priorità.


