Fratantonio colpisce, Bonanno trascina, Russotto illumina: i volti della 13ª giornata in Eccellenza Girone B
La 13ª giornata di Eccellenza Sicilia – Girone B ha lasciato segnali chiari e conferme importanti. In vetta, Avola e Modica continuano a viaggiare appaiate, rispondendosi colpo su colpo e dimostrando solidità, profondità e personalità da squadre costruite per stare lassù. Dietro, il Vittoria rilancia forte le proprie ambizioni con una prestazione roboante, mentre Leonzio e Niscemi restano pienamente agganciate alla zona che conta, confermando continuità e identità.
A metà classifica il Giarre continua a dare segnali di crescita, trovando uomini chiave nei momenti decisivi, mentre il Mazzarrone dimostra ancora una volta di saper reggere l’urto anche contro avversari di livello più alto. Settimana complessa invece per la Messana, al debutto con la nuova guida tecnica, ma con risposte individuali comunque significative.
È stata una giornata fatta di gol pesanti, clean sheet decisivi, prestazioni di leadership e singoli che hanno spostato gli equilibri delle partite. Tra parate fondamentali, difensori dominanti, centrocampisti completi e attaccanti implacabili, ecco i migliori undici che hanno lasciato il segno nel 13° turno.
Questa è la Top XI della giornata.
Matheus Santillo (Portiere, Calcio Avola 1949)
In una trasferta che pesa sempre come un macigno, l’Avola passa di misura sul campo della Nebros e lo fa anche grazie alla sicurezza trasmessa dal suo numero uno. Santillo non è chiamato a interventi spettacolari, ma gioca la partita che ogni allenatore chiede al proprio portiere: attento, ordinato, sempre dentro l’azione. Presente sulle palle inattive, puntuale nelle uscite e lucido nella gestione dei tempi, guida il reparto con personalità e dà tranquillità a una squadra che sa di dover vincere senza sbavature. Il clean sheet vale tre punti pesantissimi e tiene l’Avola agganciata alla vetta: quando serve solidità, Santillo risponde senza fare rumore. Una prestazione di affidabilità pura, da portiere di una squadra che punta in alto.
Benjamin Godoy (Difensore, Mazzarrone)
In una stagione che vede il Mazzarrone sorprendere per continuità e personalità, anche nelle difficoltà emergono certezze. Contro la Messana, nella gara che ha segnato l’esordio in panchina di mister Venuto per i giallorossi, l’assenza pesante di Cosendey non viene fatta pesare grazie alla solidità e all’intraprendenza della linea difensiva. Tra i protagonisti c’è Benjamin Godoy, terzino sinistro che interpreta il ruolo con coraggio e grande intelligenza tattica. Spinge con costanza, accompagna l’azione offensiva da vero uomo in più e crea più di un grattacapo alla retroguardia giallorossa, senza mai perdere attenzione in fase difensiva. Puntuale nelle letture, lucido nelle scelte e continuo nell’arco dei novanta minuti, Godoy è uno di quei giocatori che danno equilibrio a una squadra che sa reggere anche le assenze eccellenti. Prestazione di spessore, che certifica la crescita del Mazzarrone e gli vale un posto meritato nella Top 11 di giornata
Juan Manuel Piedra (Difensore, Giarre)
Il Giarre sembra aver finalmente imboccato la strada giusta, e il segnale più chiaro arriva dalla continuità dei risultati. I gialloblù non perdono da quattro giornate e riescono a strappare un punto pesantissimo anche sul campo del Niscemi, confermando una crescita evidente sotto il profilo mentale e dell’organizzazione.
A firmare il pareggio è Juan Manuel Piedra, decisivo al 90’ con un colpo di testa preciso sugli sviluppi di calcio d’angolo, gesto che fotografa perfettamente la sua importanza nei momenti chiave. Ma la sua prestazione non si ferma al gol: Piedra offre una gara solida anche in fase difensiva, guidando il reparto con attenzione, tempismo e sicurezza nelle chiusure.
Il Giarre muove ancora la classifica, resta agganciato al gruppo che lotta per la salvezza e dà segnali incoraggianti dopo le difficoltà iniziali. Pietra, leader tecnico ed emotivo, rappresenta una delle nuove certezze di una squadra che ora sembra crederci davvero nell’obbiettivo salvezza.
Giovanni Puglisi (Difensore, Mazzarrone)
Nel giorno dell’esordio di mister Antonio Venuto sulla panchina della Messana, il Mazzarrone esce dal campo con un pareggio prezioso e lo fa grazie a una prova difensiva di alto livello. Tra i protagonisti assoluti c’è Giovanni Puglisi, ormai punto fermo e vero leader della retroguardia gialloverde. Contro un avversario che ha cambiato volto e provato a sorprendere con nuove soluzioni tattiche, Puglisi risponde con l’arma che lo contraddistingue da anni: affidabilità totale. Sempre puntuale nell’anticipo, dominante nei duelli, lucido nella gestione della linea e perfetto nel leggere i tempi del fuorigioco, concede pochissimo e alza costantemente il livello della prestazione. La Messana fatica a trovare varchi anche per merito suo, perché Puglisi sa quando alzarsi in pressione e quando abbassare il ritmo, guidando i compagni con esperienza e personalità. È lui a dare ordine, compattezza e sicurezza a un Mazzarrone che resta competitivo anche nelle partite più complesse. Uno 0-0 che porta la sua firma silenziosa, ma pesantissima. Prestazione da difensore vero, da capitano aggiunto, da uomo che fa la differenza senza bisogno di riflettori.
Alessandro Fragapane (Difensore, Messana)
Guardando in casa giallorossa, il migliore in campo non può che essere Alessandro Fragapane. Con il cambio in panchina cambia la guida tecnica, ma non cambia il suo modo di stare dentro la partita: mentalità, intensità e continuità restano identiche.
Dopo la scorsa stagione vissuta prevalentemente da braccetto, nelle ultime settimane Fragapane è tornato a ricoprire il ruolo di esterno e lo fa con grande efficacia anche contro il Mazzarrone. Nella prima parte di gara spinge con costanza sulla corsia sinistra, soprattutto finché in campo c’è Giosuè Bonasera, creando superiorità e arrivando spesso sul fondo.
Dopo l’infortunio di Bonasera e l’uscita di Giorgetti, resta comunque uno dei giocatori più intraprendenti della Messana, continuando a giocare largo
La sua duttilità è un valore aggiunto: pur partendo da esterno, riesce a garantire solidità anche quando la squadra si abbassa, interpretando il ruolo con intelligenza tattica e personalità, proprio come quando agiva da braccetto. Fragapane si conferma tra i migliori in campo anche in questa giornata e una delle certezze assolute della Messana, indipendentemente da moduli e allenatori.
Dann-Paris Masue (Centrocampista, Leonzio)
La Leonzio torna a sorridere e lo fa grazie alla firma di Dann-Paris Masue, che decide una partita pesantissima e riporta i bianconeri di Lentini dentro la zona playoff. Dopo un avvio di stagione che aveva sorpreso molti e qualche normale fisiologico assestamento, la Leonzio ha ritrovato compattezza, continuità e soprattutto identità. I 3 punti casalinghi del Vittoria contro l’Atletico Catania Viagrande vale aggancio al quinto posto e certifica il ritorno di una squadra che sa stare sul pezzo e sbaglia poco. Masue incarna perfettamente il momento della Leonzio: centrocampo solido, ordinato, capace di colpire quando serve. Il suo gol certifica il 2-1 a fine gara insieme a quello del compagno Picchi.Al di là della rete, offre la solita prestazione di equilibrio e presenza: gestione dei tempi, letture corrette e capacità di stare dentro la partita senza eccedere, ma senza sparire. È il simbolo di una Leonzio organizzata, frutto di una rosa costruita con criterio e di una gestione che sta dando continuità.
Tomás Urruty (Centrocampista, Niscemi)
Tomás Urruty è molto più di un semplice mediano e molto più di un play: è un centrocampista totale, capace di unire qualità tecnica, presenza fisica e spirito combattivo. Un profilo che nella redazione di WeSport conosciamo bene già dai tempi della Reggio Ravagnese in Eccellenza calabrese e che quest’anno ha finalmente trovato continuità e centralità in Sicilia, al Niscemi.
Nel sistema di mister Fabio Comandatore è uno dei punti di riferimento assoluti: guida il centrocampo, detta i tempi, copre e accompagna l’azione con intelligenza. Contro il Giarre, in una gara che per i gialloverdi aveva il sapore dell’occasione da sfruttare, è proprio Urruty a sbloccare il match al 25’ del primo tempo, premiando una prestazione fatta di equilibrio e personalità.
Il pareggio finale, arrivato nel finale per i gialloblù ospiti, lascia un po’ di rammarico a un Niscemi che talvolta paga qualche punto perso in casa, ma non cancella l’impatto del suo centrocampista argentino. Il gol pesa, così come pesa la sua presenza costante in mezzo al campo.
Il Niscemi è ormai stabilmente a metà classifica e può guardare con fiducia a qualcosa in più della semplice salvezza. Con un Urruty così, solido e continuo, l’equilibrio della squadra è garantito. E anche quando il risultato non sorride del tutto, il suo contributo resta evidente.
Mattia Fratantonio (Centrocampista, Avola)
L’Avola continua a spingere sull’acceleratore e nel turno numero 13 lo fa anche su un campo tutt’altro che semplice come quello di Gliaca di Piraino, contro una Nebros sempre difficile da affrontare in casa. In una gara bloccata, fisica e povera di occasioni, è bastato un episodio. E quell’episodio porta la firma di Mattia Fratantonio.
Nel primo tempo il centrocampista rossoblù si prende la responsabilità del tiro e trova la conclusione giusta per battere il portiere messinese, sbloccando una partita che fino a quel momento non concedeva spazi. Un gol pesantissimo, perché decide l’incontro e permette all’Avola di portare a casa tre punti fondamentali nella corsa al vertice.
Non è una novità vederlo incidere: Fratantonio è uno di quei centrocampisti che ha il vizio del gol, capace di inserirsi con i tempi giusti e di dare qualità alla manovra anche lontano dall’area. Nelle ultime settimane aveva già lasciato il segno e la sua presenza nella Top XI diventa ormai una costante. L’Avola guarda avanti, consapevole che il duello con il Modica resta apertissimo. Ma con un Fratantonio così continuo e determinante, la squadra di mister Sirugo sa di avere un’arma in più per restare in alto.
Andrea Russotto (Attaccante, Vittoria)
Quando in un campionato come l’Eccellenza arriva un giocatore che ha appena vinto la Serie D e che può vantare esperienze tra Serie C, Serie B e anche un passaggio in Serie A, l’impatto non può che essere immediato. Andrea Russotto lo sta dimostrando con i fatti, diventando rapidamente uno dei riferimenti assoluti del Girone B.Nel big match contro l’Atletico Catania, il Vittoria aveva bisogno di una risposta forte per continuare la rincorsa alle zone nobili della classifica. La risposta è arrivata, netta e inequivocabile, con un 4-0 che porta quasi interamente la firma di Russotto. Tre gol pesantissimi, una tripletta che indirizza la gara già nelle prime fasi e la chiude senza appello. L’altra rete arriva da Cocimano, ma il copione della partita è chiarissimo: il Vittoria si affida al suo uomo di maggiore qualità e lui ripaga con una prestazione dominante.Russotto segna in tutti i modi, attacca la profondità, dialoga con i compagni e gioca con la sicurezza di chi sa di poter fare la differenza in ogni momento. Non è solo questione di gol, ma di leadership tecnica e mentale, di presenza costante dentro la partita.Il Vittoria si rilancia con decisione e lo fa trascinato da un giocatore che, per curriculum ed esperienza, rappresenta un lusso per la categoria. Quando Russotto accende il motore, il Girone B è costretto a prendere nota.
Luka Ankovic (Attaccante, Giarre)
Arrivato quasi in silenzio, Luka Ankovic si sta lentamente prendendo il Giarre. L’attaccante, messo ai margini in estate da una società biancorossa e poi scelto dal club gialloblù, sta dimostrando di essere esattamente il profilo che mancava alla squadra: una punta di peso, concreta, capace di sporcare le partite e soprattutto di trovare il gol.Nelle ultime settimane il suo rendimento è cresciuto in modo evidente e anche al “Ponte Longo” di Niscemi lascia il segno, firmando la rete che permette al Giarre di accorciare le distanze in una gara tutt’altro che semplice. Il match termina con un pareggio che non entusiasma sul piano dello spettacolo, ma il contributo di Ankovic resta pesante nell’economia della partita.Il suo gol è da vero rapinatore d’area: lettura dell’azione, posizione corretta e freddezza sotto porta. Qualità che stanno dando al Giarre quella presenza offensiva che si cercava dall’inizio della stagione. Dopo le buone prove difensive raccontate da Piedra, arriva anche la firma dell’attaccante che completa la fotografia di una squadra in crescita.Ankovic si prende la scena senza clamore, con i fatti. E con questo gol si guadagna, senza discussioni, il suo posto nella Top XI di giornata.
Tommaso Bonanno (Attaccante, Modica)
L’ultimo nome della nostra Top XI è una conferma, non una sorpresa. Tommaso Bonanno continua a dimostrare di essere un attaccante fuori scala per questa Eccellenza Girone B. Seconda punta per definizione, jolly per natura, Bonanno può ricoprire più ruoli nel reparto offensivo e lo fa sempre con lo stesso impatto: presenza continua, gol, assist e letture da categoria superiore.Nella 13ª giornata firma una doppietta all’interno di una gara dominata dal Modica, che allo “Scollo” si impone con un netto 5-1 sulla Polisportiva Gioiosa. Una vittoria senza appello, costruita collettivamente ma trascinata dalla qualità dei suoi uomini migliori. In rete vanno anche Belluso, Sessa e Savasta, a dimostrazione di una squadra profonda e in piena salute, ma Bonanno resta il riferimento costante là davanti.Lo “Scollo”, tornato fortino nelle ultime settimane, diventa ancora una volta teatro di una prova di forza dei rossoblù, che proseguono la loro marcia in vetta al campionato. Bonanno incarna perfettamente l’identità di questo Modica: esperienza, personalità e fame. Un attaccante che ha calcato campi di Serie D e categorie superiori, e che oggi sta mettendo tutto il suo bagaglio al servizio di una squadra che sogna in grande.Doppietta, leadership e continuità: difficile chiedergli di più.
Articolo a cura di Francesco Romeo


