Acireale: concretezza, risultati ed un sogno chiamato Serie C
Un Natale passato in vetta alla classifica, una sola sconfitta in campionato e la consapevolezza di avere una grande opportunità: riportare un’intera comunità nel calcio che conta.
Sognare non costa nulla, ma è sempre necessario tracciare una linea di demarcazione ben definita tra sogni ed utopia. Rispetto alle annate precedenti, l’Acireale può davvero ambire al salto in Serie C. Troppo spesso, nelle dichiarazioni estive pre campionato, si dà voce a pensieri che vanno ben oltre le reali prospettive. La piazza di Acireale è una delle più appassionate del Sud Italia e, in un momento di crisi per il calcio siciliano, sarebbe una bella iniezione di fiducia ritrovarla tra i professionisti. A pochi chilometri, infatti, il Calcio Catania è stato dichiarato fallito dal Tribunale ed il Covid ha dato il definitivo colpo di grazia a tante realtà storiche in giro per lo stivale.
Tutti i sogni, però, devono avere un riscontro reale. Tutto questo, nel mondo del calcio come nella vita, corrisponde con il “fare i fatti”. Dopo una vera e propria estate turbolenta sia dal punto di vista ambientale che societario, l’Acireale si presentava ai nastri di partenza del campionato né come la favorita né sbandierando obiettivi stellari. In fondo, carte alla mano, altre realtà sono state grandi protagoniste nel calcio mercato e con budget decisamente superiori rispetto a quello acese. Tuttavia la linea programmatica scelta sta ripagando, fino ad ora, con risultati e vittorie: conferme importanti in rosa, una linea di continuità con mister De Sanzo ed acquisti mirati nei ruoli nevralgici. Chiaramente il colpo mediatico è stato portato a termine con Ciccio Lodi, ma il campionato dell’Acireale va ben oltre il magico sinistro del talentuoso centrocampista ex FC Messina.
I frutti raccolti in campo passano, sicuramente, dal lavoro settimanale svolto da De Sanzo e dal suo staff. Mettendo radici e delle ottime basi già nella scorsa stagione, è stato tracciato un solco ben definito da seguire. Fare quadrato attorno al tecnico è stato fondamentale, al pari dell’avergli regalato una squadra ben equilibrata in ogni reparto. Salutati elementi dal grande valore come De Felice, Buffa, Viscomi solo per fare alcuni esempi, sono stati individuati profili sia d’esperienza ma anche con una certa conoscenza del girone. Da qui nascono le scelte sia per gli over che per gli under. A dare manforte a capitan Savanarola in mediana, sono arrivati Cristiani, Lodi, Garetto e Viglianisi proprio di recente. In avanti due bomber di grande esperienza come Piccioni ed Ortolini, quest’ultimo passato in questa finestra di mercato ad una diretta concorrente come la Gelbison. Una perdita bilanciata dalla grande vena realizzativa dell’ex attaccante del FC Messina autentico trascinatore nelle ultime settimane. E poi non possiamo dimenticare i vari Cadili, Cannino, Correnti, Tumminelli, Russo e tutti coloro che stanno formando un gruppo unito tra nuovi arrivati e veterani.
Proprio la forza del gruppo è la caratteristica in più di questa squadra a dispetto di compagini dalla qualità sicuramente maggiore ma formate da tanti singoli. I risultati lo stanno confermando come si evince dalla classifica al giro di boa: 9 vittorie, 7 pareggi ed una sola sconfitta. L’Acireale, con i suoi 34 punti, conduce su Gelbison e Lamezia. I campani hanno due partite in meno ma, come ci insegna la scorsa stagione, non bisogna mai fare troppo affidamento sul “virtualmente”. In un’altra stagione fortemente influenzata dal Covid, è bene avere una continuità senza accumulare troppe gare rinviate e con una classifica che appare sempre momentanea. Per questo motivo non si può non evidenziare che il primato dell’Acireale sia meritato. Adesso tanto passerà da questo calciomercato invernale: in serie D siamo abituati ad assistere a due campionati opposti a cavallo del mese di gennaio.
L’Acireale ha lanciato un messaggio forte e chiaro: senza corazzate “ammazza campionato”, la Serie C è un sogno alla portata. La caccia è pronta a ripartire, il 9 gennaio si torna in campo. Toccherà agli uomini di De Sanzo riprendere il cammino intrapreso fino ad ora. Chissà, magari, con un nuovo bomber in più…


