ACR Messina, Davis rompe il silenzio: “Siamo leoni in gabbia, presto torneremo a ruggire”

“Voglio parlarvi con la massima sincerità”, esordisce Davis, prima di entrare nel merito della questione. L’impossibilità di tesserare o contrattualizzare nuovi giocatori — spiega — dipende direttamente dal mancato via libera sulla fideiussione, un passaggio tecnico che sta bloccando tutte le operazioni di rafforzamento.

“È un processo difficile e lento finché la questione non sarà risolta dalle autorità competenti”, scrive il dirigente, ammettendo però di condividere l’amarezza della piazza: “Ci sentiamo come leoni in gabbia, con tutta la voglia di correre ma impossibilitati a farlo”.

Nonostante l’impasse, Davis garantisce che la società sta lavorando senza sosta: collaborazione con Morris, contatti costanti con la curatela e la FIGC, e l’obiettivo di sbloccare la pratica nel più breve tempo possibile. Un messaggio che arriva in un clima teso, ma che vuole rassicurare un tifo sempre passionale e presente.

“La vostra pazienza e il vostro supporto straordinario significano tutto per me e per questa squadra”, aggiunge Davis, promettendo che i “leoni” del Messina “usciranno presto dalla gabbia per tornare a ruggire”.

Un appello alla fiducia, dunque, mentre la città aspetta il decisivo via libera per ripartire. Perché il Messina, come il suo popolo, è abituato a lottare: e questa è solo un’altra battaglia da vincere insieme.