ACR Messina: Pagniello e Davis si presentano: “Da oggi anche noi siamo messinesi”
Si è tenuta oggi alle 15:30 a Villa Pulejo la conferenza stampa di presentazione dei nuovi proprietari dell’ACR Messina, Morris Pagniello e Justin Davis. Un incontro molto partecipato, che ha segnato l’inizio ufficiale di una nuova era per il club peloritano, tra entusiasmo, progettualità e apertura al territorio.
Nuova era per l’ACR Messina: tra progetti internazionali, investimenti e attenzione al territorio
«Ci siamo parlati con Morris e abbiamo deciso che, per questa prima conferenza stampa, parleremo in italiano. Da oggi anche noi siamo messinesi».
Con queste parole Justin Davis, affiancato da Morris Pagniello, ha aperto ufficialmente la conferenza stampa di presentazione del nuovo corso societario del Messina.
Il sogno Messina
Morris Pagniello ha raccontato l’emozione di questa nuova avventura:
«È stato un sogno, perché non ci credevamo all’inizio. Sappiamo l’importanza del calcio in Italia e, specialmente, in Sicilia. Ci sono tantissimi messinesi in giro per il mondo. Abbiamo tante iniziative in mente, non solo l’evento del 1° dicembre. Il presente è solido e possiamo solo crescere. Vogliamo dare continuità e non stravolgeremo tutto. Lavoreremo sul marketing e sulla scuola calcio internazionale. Abbiamo firmato contratti di partnership importanti in Bahrein, ma cresceremo anche con le realtà locali. Spero di vedere tanta gente domenica, perché questa città merita di stare in alto».
La collaborazione tra Racing Club e Global Capital
Alla domanda sull’origine della partnership, Pagniello ha spiegato:
«Abbiamo squadre in America, Canada e Asia. Riteniamo che Messina sia la città e la squadra più importante che abbiamo nel nostro network. Puntiamo a investimenti per i prossimi cinque anni».
Le quote e la struttura societaria
Sulla composizione della nuova società, Pagniello ha chiarito:
«La società è divisa tra me e Justin. Non ci sono altri soci al momento, ma in futuro potrebbero subentrare soggetti molto importanti. La proprietaria è la Racing City Group. Io e Justin ci conosciamo da trent’anni, siamo grandi amici e abbiamo diverse società insieme. Lo sto facendo entrare nel mondo del calcio».
Il primo amore per il Messina e il settore giovanile
Con un sorriso, Pagniello ha ricordato:
«Abbiamo visto la partita contro il Gela, che abbiamo perso… magari non torneremo più allo stadio perché siamo scaramantici (ride). Vogliamo però puntare molto sui giovani messinesi e potenziare il settore giovanile. Stiamo investendo anche nel calcio femminile, un movimento da integrare e valorizzare».
Coinvolgere le comunità italiane all’estero
Uno degli obiettivi dichiarati è quello di aprire il Messina al mondo:
«Puntiamo a coinvolgere gli italiani all’estero — hanno spiegato — portando giovani ragazzi qui sia per giocare che per studiare».
Mercato e staff tecnico
Sul fronte del mercato, Pagniello ha precisato:
«Il direttore Martello e mister Romano stanno individuando i rinforzi. Noi possiamo proporre anche qualche calciatore straniero, ma non vogliamo prendere il loro posto».
Il “Franco Scoglio” come casa
Particolare attenzione sarà dedicata anche alle infrastrutture:
«Il Franco Scoglio è uno splendido stadio. Lo abbiamo visitato nei mesi scorsi ed è casa nostra. Gli investimenti saranno indirizzati a migliorare l’impianto: vogliamo creare una zona Vip e rimettere in sesto la foresteria. Lo stadio deve essere funzionale tutta la settimana, non solo due volte al mese. Coinvolgeremo i tifosi e realizzeremo anche una palestra».
Pagniello ha inoltre aggiunto:
«Tra un paio di settimane stileremo un piano finanziario sul presente e sul futuro».
Rapporti istituzionali e prospettive
Sull’incontro con il sindaco Basile, i nuovi proprietari hanno chiarito:
«È stato un incontro amichevole e conoscitivo. Non siamo ancora entrati nel dettaglio, ma in settimana approfondiremo alcuni discorsi. Abbiamo 25 mila affiliate nel mondo, per questo puntiamo molto sullo streaming: è fondamentale per noi».
Infine, un riferimento a una figura ben conosciuta nel calcio italiano:
«Ninni Corda è un amico e può aiutarci con la sua esperienza. Ha vinto nove campionati ed è un nostro referente. Potrà confrontarsi con il nostro staff tecnico, ma non vogliamo stravolgere nulla».
Messina si prepara dunque a una nuova fase della sua storia sportiva, con una visione che guarda al futuro ma che parte da un messaggio chiaro: “Da oggi anche noi siamo messinesi”.
Articolo a cura di Andrea Morabito










