
Di Grazia racconta il Siracusa: “Ho trovato un progetto ambizioso. Zenga? Onorati di averlo con noi”

Il Siracusa viaggia sulle ali dell’entusiasmo, tenendo bene a mente l’obiettivo del ritorno in Serie C. Un traguardo sfumato per un soffio nella passata stagione, segnata dal successo del Trapani nel Girone I. Il Siracusa ora insegue un risultato che manca da diversi anni, forte del primato in classifica e di un vantaggio importante rispetto alle inseguitrici. Ma la stagione, come ricordato da Andrea Di Grazia, non era iniziata nel migliore dei modi complice la sconfitta all’esordio con il neopromosso Sambiase: “La stagione non è iniziata come volevamo, vista la prima sconfitta arrivata contro il Sambiese, la squadra rivelazione di questo torneo. Ma abbiamo ragionato di partita in partita, concentrandoci più su noi stessi che sugli altri. Questo gruppo è fantastico, lo seguivo già dall’anno scorso e speriamo di poter continuare così”.
L’attaccante catanese ha sposato il progetto Siracusa qualche mese fa, accettando per la prima volta un’offerta proveniente dalla Serie D. Non una scelta affatto scontata per uno come Di Grazia, che vanta quasi 200 presenze nel campionato di Serie C: “Personalmente è il primo anno in Serie D, ma il Siracusa mi ha intrigato fin da subito. Sono stato colpito dal grande progetto del club e qui ho trovato una società seria e importante. Sono contento della scelta che ho fatto”.
A Siracusa, Di Grazia ha avuto modo di conoscere elementi di spessore: dal direttore sportivo Davide Mignemi fino a Walter Zenga, dirigente di spicco della formazione siciliana: “Sicuramente lavorare con una figura del calibro di Walter Zenga è un privilegio. È chiaro che un profilo del suo spessore possa spingere altri calciatori a scegliere il Siracusa. Siamo onorati di averlo qui con noi, è una risorsa inestimabile per questa squadra”.
Di Grazia sta vivendo una vera e propria maturità calcistica a Siracusa, dove ha fornito un contributo importante per raggiungere proprio la vetta. 23 presenze condite da due 2 gol e 4 assist per l’ala sinistra, ormai un punto fisso della formazione di Marco Turati.
Il Siracusa ha messo a segno sei vittorie nelle prime sette uscite di questo 2025, prendendosi con forza la vetta del Girone I. Tra questi successi spicca anche il 7-0 rifilato al Locri, battuto sonoramente nell’ultimo turno giocato al De Simone. Un ruolino di marcia di alto livello, tenuto anche grazie ad elementi di qualità come Di Grazia, che ha ricordato con molta emozione la vittoria ottenuta nello scontro diretto giocato in casa della Reggiana: “Il campionato ancora è molto lungo, anche se vincere ti aiuta a vincere soprattutto se lo fai negli scontri diretti. La vittoria contro la Reggina ci ha dato molto entusiasmo, anche per come è arrivata: siamo riusciti a firmare una rimonta in casa loro, davanti a tutto quel pubblico. È stato davvero bello, ma adesso non possiamo calare la tensione”.
È impossibile parlare di Andrea Di Grazia senza fare almeno un riferimento al Catania, la squadra dove il classe ’96 ha mosso i primi passi da calciatore fino al debutto tra i professionisti, compiuto nella stagione 2015-2016 ad appena 19 anni: “Catania è un pezzo di cuore per me. È la città in cui sono nato e cresciuto, cominciando dal settore giovanile fino alla prima squadra. Ho vissuto anni bellissimi, che porterò sempre con me. Giocarci contro il prossimo anno? Prima voglio finire al meglio questa stagione, ma sarebbe chiaramente una grande emozione per me”.
Di Grazia nel corso degli anni si è messo in mostra con varie formazioni come Foggia, Potenza, Akragas. L’attaccante però si è confrontato anche con la Serie B, dove ha raccolto diverse presenze con la maglia del Pescara. Un’avventura conclusa solo ad inizio 2021, con il passaggio all’Arezzo nel Girone B di Serie C: “A Pescara avevo iniziato bene, poi qualcosa non è andata per il verso giusto ma non voglio avere alibi. Non è mio stile. Forse con la testa di adesso avrei approcciato quella stagione in maniera diversa, ma non ho rimpianti. Sono orgoglioso di essermi misurato un campionato come la Serie B”.
Di Grazia è concentrato sul campionato del Siracusa ma guarda pure all’andamento del Girone C, dove l’Audace Cerignola di Peppe Raffaele guida la classifica. L’attaccante ha ricordato con affetto il suo ex allenatore, che l’ha seguito proprio ai tempi del Potenza: “Quest’anno sto seguendo anche il Cerignola, dove ci sono tanti miei ex compagni di squadra. Parliamo di una squadra forte, come tante altre nel Girone C di Serie C. Il campionato quest’anno è molto più combattuto, ci sono tante squadre in pochi punti. Sarà una bella sfida anche per mister Raffaele, a cui auguro davvero di concludere al meglio quest’annata. Seguo anche il Potenza, dove ho vissuto due anni bellissimi: spero che possano fare più strada possibile”.
Di Grazia da bambino è stato rapito dalla qualità di Ezequiel Lavezzi, ma è un altro argentino ad avergli rubato il cuore calcisticamente parlando: “Da piccolo mi piaceva tantissimo Lavezzi, che giocava anche con Russotto, oggi mio compagno di squadra. Il calciatore che mi ha fatto innamorare del calcio però è Dybala: dal mio punto di vista in pochi riescono a fare ciò che fa lui”.