Giovani, forti e dal futuro promettente: i migliori under del girone d’andata di Serie D
Mandato in archivio l’ultimo turno di questo 2021 è tempo di bilanci per il campionato di Serie D. Il girone I ci sta regalando un torneo davvero emozionante in cui gli under stanno giocando un ruolo fondamentale.
Under si, under no? Uno dei dilemmi che, annualmente, ci si pone quando si parla di Serie D. Il massimo campionato dilettantistico ha delle regole ferree e, tra queste, l’obbligatorietà dello schieramento di quattro giovani in campo. In questa stagione, quindi, ad essere osservati speciali sono i calciatori dal 2000 in su: non chiamiamoli “raccomandati” perché il dilettantismo può formare i futuri grandi giocatori del domani. Proprio per questo motivo è giunto il momento, come ogni pausa natalizia che si rispetti, di analizzare quanto espresso dagli under in questo campionato fino ad ora. Un torneo che, come detto, si sta dimostrando molto equilibrato senza alcuna battistrada assoluta come Bari, Palermo o Messina nelle passate stagioni.
Le diciotto giornate trascorse, infatti, ci possono fornire i giusti elementi per un’analisi più approfondita sull’argomento. Per non scontentare nessuno seguiremo l’ordine della classifica attuale tra conferme, sorprese e qualche giocatore già pronto per il salto nel professionismo. Partendo dalla zona playoff, non si può non rendere merito all’Acireale capolista solitaria. La scelta societaria è stata ben definita puntando su under che già conoscevano la Serie D ed il girone meridionale. Da De Pace e Cannino in difesa fino a Correnti passando per Garetto, sono elementi che hanno già maturato un’esperienza tale da poter affrontare anche un campionato di vertice con importanti ambizioni. Lo stesso si può dire della Gelbison con la sua schiera di 2001: Onda, Ferrante, Graziani. Quest’ultimo una piacevole conferma dopo il grande campionato dello scorso anno al fianco di Uliano e Maiorano a centrocampo. Se parliamo, però, di conferme non possiamo non citare Davide Dama. Classe 2001, il forte difensore è uno dei punti fermi del giovane ma sorprendente Paternò di mister Torrisi. Siciliano doc ha tutti i mezzi fisici e tecnici per ambire ad una carriera molto soddisfacente. Tra le giovani promesse nelle zone alte bussiamo alla porta del Lamezia: la neopromossa, vera protagonista in sede di mercato, punta molto sul centrocampista Tringali e sull’attaccante Provazza (2003) autore di tre goal e due assist.
Ma se le squadre coinvolte nella lotta promozione puntano tanto sull’usato sicuro, lo stesso non si può dire per le piazze di metà classifica. In questo senso un esempio lampante sono Castellabate e Licata. La Polisportiva Santa Maria ha una “banda” di under di tutto rispetto tra new entry e conferme dalla scorsa stagione. Tra questi spicca il talento di Pietro Citro (2003) a centrocampo e della coppia goal Oviszach – Romano. Entrambi classe 2001 hanno già portato in dote un bottino di 7 reti e 5 assist. Tornando in Sicilia, il restyling voluto dalla società ha creato un Licata giovane, intraprendente e divertente. Sotto la sapiente guida di mister Romano, è esploso bomber Minacori che in coppia con Samakè sono diventati il pericolo numero uno per ogni avversario. Senza dimenticare gli esterni Mazzamuto e Mannina, un capitolo a parte lo merita Stefano Currò (2003) che a dispetto dell’età ha le caratteristiche del “tuttocampista”. Goal, assist e grandi prestazioni che proiettano il giovane calciatore tra i profili più importanti del campionato.
Da Licata, poi, le strade portano a Trapani, Sant’Agata e San Cataldo sempre nel segno degli under. Al “Provinciale” il centrocampo è controllato da Buffa, probabilmente tra i più pronti al salto di categoria. Al “Biagio Fresina” mister Giampà si gode i goal di Alagna (2000), mentre i verdeamaranto scalano la classifica grazie anche alle prestazioni di Neri (2000), Salvo (2003) e Tuccio (2001) in avanti.
Il nostro girovagare per il meridione d’Italia fa tappa, infine, tra le compagini che lottano per non retrocedere. Partendo dai piedi del Pollino, il Castrovillari punta la salvezza con la fantasia e la tecnica di Carrozza e Rodi in attacco. Il classe 2001 ha mostrato non solo grande tecnica ma anche un fiuto del goal niente male. Caratteristiche che non mancano ad Antonio Pelle che abbina anche una grande fisicità. E’ lui uno dei simboli del San Luca e del “Corrado Alvaro”. Spostandoci a Rende, il calciatore che ha destato curiosità già dallo scorso anno è sicuramente Moses Abbey. Giovane, velocissimo ed anche autore di goal pesanti: il classe 2002 può davvero diventare determinante per la causa dei biancorossi. Infine una nota finale la vogliamo dedicare ad un giovane la cui squadra è stata estromessa dal campionato. Dopo due rinunce è fallito il FC Messina, ma Pietro Junior Santapaola è stata una delle note più liete durante il girone d’andata. Il classe 2003, dal grande potenziale, spera di trovare il giusto trampolino di lancio al Follonica Gavorrano nel girone E di Serie D.


