L’Akron Giarre si aggiudica la sfida tra colonie greche: netto 3-0 sul Naxos
Kallipolis batte Naxos. Nella sfida tre le due ex colonie greche a trionfare è quella che un tempo fu una sub-colonia di Naxos, pur essendo, secondo gli storici, ben più grande di quest’ultima. L’Akron Giarre infatti vince di slancio tra le proprie mura contro i biancocelesti del Giardini Naxos per 3-0.
Terza vittoria di fila e sesto successo stagionale per i gialloblu. Il “Regionale” di Giarre continua a mietere vittime in serie, configurandosi, almeno in campionato, come una condanna per le squadre avversarie che transitano da esso. Dopo il Città di Linguaglossa, la Real Itala e la Virtus Etna, anche il Giardini Naxos cade sotto i colpi impietosi del collettivo gialloblu orchestrato da mister Saverio Rapisarda. E adesso sono quattro le vittorie su altrettante gare interne per la banda di Rapisarda.
A vincere sugli spalti sono invece gli ultras gialloblu inneggiando, con lo striscione “Stop bombing Gaza”, sia all’interruzione dei bombardamenti israeliani su Gaza che alla pace e al riconoscimento dello Stato palestinese.
Relativamente alla cronaca dell’incontro, il Giardini Naxos di mister Montalto prova a mettere la museruola al Giarre disponendosi con un compatto 3-5-2 in cui la linea mediana ha il compito di fungere da diga in grado di spezzare le trame di gioco giarresi e avviare le ripartenze. Nelle primissime fasi della gara infatti i biancocelesti messinesi creano qualche fastidio al Giarre quando prova a imbastire la manovra. La costruzione del basso dei gialloblu viene in più di una circostanza interrotta dal centrocampo avversario, che sporca le linee di passaggio avversarie e punzecchia il Giarre con qualche sortita offensiva articolata sulla base di due principi: allargare il gioco sulle fasce ma anche fare leva sui movimenti e sull’intesa del duo avanzato composto da Rizzo e Pafumi. La mezzala sinistra Montalto,in seguito spostata davanti la difesa, in una circostanza allarga il gioco sulla sinistra per Mazzeo. L’azione poi termina con un tiro di Rizzo alto. Il Giarre soffre prevalentemente sulla corsia di destra. E’ però fuoco di paglia.
I gialloblu infatti una volta sbloccata la gara, trovano gli spazi necessari per affondare la lama nel burro e schiantare gli ospiti. Precisato ciò, alla base della prolificità del match vinto dal Giarre, vi è la capacità del gialloblu di riuscire a prendere il sopravvento mediante un 4-3-2-1. Il modulo ad albero di Natale disegnato dal tecnico Rapisarda, rende farraginosa la costruzione dal basso degli ospiti ma soprattutto consente a Marino di essere più incisivo rispetto a quando è impiegato più largo. Giocando più vicino a Sottile sulla trequarti, Marino crea scompiglio nello spazio di di mezzo tra difesa e centrocampo avversari e soprattutto costruisce i presupposti per migliorare quelle uscite sui portatori di palla che altrimenti sarebbero state assegnate alle mezzali. Mettere due trequartisti e dunque andare uomo contro uomo è la ricetta che consente al Giarre una maggiore produttività, oltre a garantire una migliore resa della fase di non possesso.
Le chiavi del centrocampo gialloblu, per via dell’assenza di Bozzanga, sono affidate a Giuffrida, il cui rendimento cresce con il passare dei minuti. Palermo e Magrì sono le due mezzali. Nel cuore della difesa, spazio alla coppia composta da Spartà e Fazio. Puglisi e Cannella sono i due terzini. Il ruolo di prima punta è invece affidato a Gulisano. Il modulo ad albero di Natale con il passare dei minuti dà i suoi frutti. Il Giarre prova ad essere subito insidioso. Il cross di Sottile però sfila a lato. Poi replica il Giardini, la cui pressione in fase di non possesso disturba il Giarre. Montalto prolunga per l’accorrente Mazzeo. L’azione termina con una conclusione alta di Rizzo. Ancora Rizzo poco dopo si ripete andando al tiro ma è centrale. All’11’, il Giarre sblocca la partita. La punizione di Sottile si infrange contro la barriera. Dal limite dell’area Spartà scocca un rasoterra che urta contro il palo interno per poi insaccarsi. E’ l’1-0 che fa esplodere l’entusiasmo dei tifosi gialloblu presenti. La rete diventa una iniezione di fiducia per i padroni di casa. Sottile taglia il campo in orizzontale.
Poi confeziona un’imbucata per Gulisano il cui tiro dal limite dell’area è facile preda del portiere. Al 18′, la punizione di un centrocampista del Giardini è alta. Successivamente, l’ala sinistra Mazzeo d’esterno prova a servire Rizzo con una palla in profondità ma Nicotra fa sua la sfera. Poi, pericolo per il Giarre. Una palla in verticale di Bevacqua favorisce l’esterno destro Aversa, il quale salta un avversario e proprio al momento del tiro viene tempestivamente chiuso dal recupero del centrocampista gialloblu Magrì. E’ l’episodio spartiacque.Goal sbagliato, goal subìto. Al 24′, il Giarre raddoppia. Il regista biancoceleste Barresi allarga il gioco sulla destra ma Marino intercetta il passaggio. Marino scappa via lungo la corsia di sinistra e serve Sottile il quale viaggia veloce in conduzione, converge e tira. Il suo interno destro da fuori area, complice il tuffo tardivo del portiere, si insacca nell’angolino basso. E’ il 2-0.In seguito, Montalto dialoga con l’attaccante Pafumi. L’uno-due si traduce in una conclusione di Montalto che si spegne a lato. Il Giarre insiste dopo un tentativo di combinazione tra Sottile e Cannella. La conclusione di Giuffrida non trova però lo specchio della porta. Lo stesso Giuffrida su punizione costringe il portiere ad una parata goffa. In seguito, Palermo per un soffio non propizia il 3-0. Dopo una chiusura, appoggia al volo per Sottile che riesce a girare la sfera sulla destra per Magrì, il quale è tutto solo. Il suo tiro da buona posizione termina però fuori.
Nella ripresa, Rizzo prova a rendersi pericoloso in due circostanze ma una volta il suo tiro termina fuori e un’altra volta finisce in bocca al portiere Nicotra, ben appostato sul suo palo. Poi, Sottile allarga per Marino che calcia ma la sfera viene intercettata. In seguito, matura l’episodio del rigore.A propiziare l’azione da cui scaturirà il rigore è Fazio. Sottile, dopo un recupero-tampone di Palermo che elude l’intervento di un avversario, sventaglia sulla destra per Marino il quale prova a giocare la sfera ma il suo tentativo di passaggio viene intercettato con la mano da Mazzeo. Dal dischetto, Gulisano batte il rigore che il portiere respinge. Sulla ribattuta Sottile si fionda di gran carriera sul pallone e lo scaraventa in rete a porta vuota per il 3-0. Successivamente, Sciuto non addomestica bene la sfera su passaggio da dietro. L’attaccante giardinese Pafumi prova ad approfittarne ma il suo tiro è debole e centrale. La palla è preda di Nicotra. Poi Mazzeo tenta una conclusione ma è alta. Successivamente, Sciuto imbecca Marino il quale apre il gioco per Cannella che trova una voragine. Ci entra dentro e calcia in diagonale ma il suo tiro lambisce il palo. Poi ci prova Aversa che salta il terzino sinistro del Giarre Ashen e calcia ma la botta è alta. Occasione ancora per il Giarre. Il Giardini sfiora il gol con Mazzeo che mette una palla dentro per l’inserimento della mezzala Bevacqua. La palla in profondità viene perfezionata da un velo. Bevacqua però dall’interno dell’area non riesce ad impattare bene la sfera, preda di Nicotra. Poi,Gulisano scarica dietro per Sciuto che calcia ma il portiere Indelicato con difficoltà respinge. Nel finale, sulla punizione di Palermo, Gulisano dall’interno dell’area impatta la sfera allungando la gamba ma il pallone termina sopra la traversa. Ancora il Giarre insiste. Marino serve Palermo il cui tiro dal limite dell’area finisce a lato.Ghiotta occasione anche per il gialloblu Ruggeri, imbeccato da un lancio ben calibrato da Sciuto, ed il suo tiro in diagonale per poco non va a morire sul secondo palo. Il Giarre, capolista con 19 punti insieme al Santa Venerina ed al Casalvecchio, domenica affronterà in casa il Real Rocchenere, attualmente al secondo posto (virtualmente quarto), in un big-match che potrebbe dire molto sul prosieguo della stagione dei gialloblu.
Umberto Trovato