L’Avola sogna la Serie D, Sirugo: “Inseguiamo questo traguardo con spensieratezza, il campionato è ancora aperto”
La lotta per la Serie D si fa sempre più intensa nel Girone B di Eccellenza, dove l’Avola guida la classifica a pari merito con il Modica. 31 punti per entrambe le formazioni, che hanno ingaggiato un duello serrato fin dalle prime giornate. Il confronto al vertice è stato analizzato da Attilio Sirugo, tecnico dell’Avola che accetta con piacere l’etichetta di “sorpresa” data alla sua compagine: “Da quando abbiamo iniziato il nostro percorso continuiamo ad essere visti come una sorpresa e questo ci fa piacere. Ricordo l’anno in cui vincemmo il campionato di Promozione non eravamo candidati a fare il salto di categoria eppure ci siamo riusciti”.
L’allenatore non si aspettava di conquistare così tanti punti in tredici giornate, ma di certo della qualità dei suoi giocatori era abbastanza sicuro: “L’anno scorso da neopromossa nessuno ci dava come possibili protagonisti dei play-off: siamo arrivati quarti e poi in semifinale, anche lì da intrusi. Quest’anno stiamo cercando di alzare l’asticella. Io ho avuto sempre molta fiducia nei miei ragazzi ma questi 31 punti per molti sono un risultato inaspettato. Non so se mi aspettavo questa quantità ma sicuramente il percorso fatto fin’ora è coerente rispetto a ciò che abbiamo costruito in questi anni”.
Un percorso in crescendo quello di Sirugo, che ha condotto l’Avola dalle zone basse della Promozione fino ai vertici dell’Eccellenza: “Ho sempre creduto nel gruppo. Questo è il mio quarto anno consecutivo ad Avola e fin dalla prima stagione ho chiesto alla società pazienza e di credere in una visione. Devo dire che sono stato fortunato, nel calcio di oggi si tende ad avere risultati immediati e istantanei. Noi abbiamo iniziato questo percorso salvandoci in Promozione e da lì è partito il nostro cammino, mettendo dentro uomini che hanno sempre creduto in questa squadra”.
Fondamentale il rapporto con la società, con cui l’allenatore ha sempre lavorato tranquillamente proprio per raggiungere un nuovo obiettivo ogni anno: “Abbiamo sempre alzato il livello e questa continuità è di certo alla base del cammino fatto quest’anno. Ogni anno ho lavorato con gran parte della rosa della passata stagione e questo mi ha agevolato nella ricerca di nuove idee da innestare in questo progetto tecnico. Non sempre hai la fortuna di incontrare gente che ti lascia carta bianca e si fida di te”.
Avola e Modica hanno preso le distanze da varie contendenti alla vittoria del campionato, ma i giochi sono ancora tutti aperti per Sirugo: “Sono lontanissimo dal pensare che il campionato ormai sia un discorso a due. C’è la Messana a -5 ma con qualche punto in meno troviamo pure Atletico Catania, Leonzio e Vittoria, che di certo non alzeranno bandiera bianca facilmente. Ci sono troppe partite da giocare per poter parlare di un campionato a due, le squadre in corsa sono forti ed è ancora tutto aperto”.
Il tecnico poi si è soffermato anche sul Modica, che tenterà il salto di categoria dopo diversi tentativi fatti negli ultimi anni: “L’equilibrio è la cosa più facile da mantenere. Il Modica per due anni di fila ha sempre provato a centrare la Serie D e per due anni di fila ha partecipato alla finalissima nazionale. Credo sia stata un po’ sfortunato in questo percorso: per noi la quarta serie è un sogno, per loro potrebbe essere l’anno decisivo e sicuramente ci crederanno fino alla fine”.
E sulla suggestione legata al ritorno in Serie D dell’Avola, Sirugo ha aggiunto: “Ad Avola la Serie D manca da cinquant’anni e dobbiamo inseguire questo traguardo con spensieratezza e con la capacità di coltivare giorno dopo giorno un sogno, che non deve diventare un’ossessione. Questi ingredienti ci possono portare a fare bene perché vincere è molto difficile, specialmente in questo campionato composto da squadre di livello. Dobbiamo avere la forza di rimanere in alto il più possibile”.
Infine spazio al prossimo match, che vedrà l’Avola ospite della Nebros nel quattordicesimo turno di campionato in programma domenica prossima all’Enzo Vasi: “La Nebros l’anno scorso è stata la vera rivelazione del campionato insieme a noi. Il progetto tecnico non è cambiato tanto anche in termini di punti non stanno confermando ciò che di buono era stato fatto. Conosco lo staff e la squadra, che soprattutto in casa ha ritmi molto alti. Mi aspetto una partita difficile, in cui dovremo fare un’altra prestazione matura e qualitativa. Contro queste squadre devi almeno pareggiare la loro intensità e poi provare a far uscire la qualità del gioco, sperando di continuare a portare punti pesanti a casa”.
Credits Foto: Calcio Avola


