E’ un Ragusa che sprinta, mette la sesta e si conferma alle porte di un nuovo weekend in vetta solitaria nel girone B d’Eccellenza.
Un gol per tempo piegano le resistenze di un Acicatena deficitario per una classifica che piange l’unica vittoria, ottenuta a tavolino contro il Gela, alias Città di Scordia. Di umore diametralmente opposto il Ragusa di Alessandro Settineri che osserverà curioso e soddisfatto all’evolversi di una tornata di campionato che gli azzurri guarderanno nuovamente dall’alto verso il basso.
Acicatena che abbandona il consueto biancorosso optando per il nero, Ragusa che veste la tradizionale maglia azzurra. Natale Serafino, orfano del playmaker Francesco Cordova, schiera Tabascio tra i pali, Vitale e Bella ai lati dei centrali difensivi Tornatore e Bisicchia, centrocampo folto con Licata e Santanna davanti alla difesa, Spadaro nelle vesti di rifinitore del tridente composto da Desi e Grazioso ai lati della boa Dama.
Ragusa che non può contare sullo squalificato Cerra e sull’infortunato Rosalia.
Solo panchina per Alfio Chiavaro, di ritorno dai World Beach Games a Doha. Davanti al capitano Stefano Caruso linea a 4 difensiva composta da Milizia a destra, Principato a sinistra, Urquiza e Cappello al centro, in mezzo al campo la regia spetta a Piyuka, affiancato da Palermo e Kouame, Savasta al centro dell’attacco affiancato da Azzara, match winner della sfida del Riccardo Garrone e Mouhamed Alassani.
Direttore di gara il signor Orlandi della sezione di Siracusa, assistito da Fiore e Gugliandolo.