Serie D: Gelbison, Lamezia e Cavese infiammano la lotta promozione
Dopo dieci giornate il girone I assume una fisionomia ben delineata: la Gelbison prova la fuga ma, alle sue spalle, non mollano Lamezia e Cavese.
Mai come quest’anno il raggruppamento meridionale di quarta serie non ha un padrone assoluto. Dopo le ultime tre stagioni caratterizzate dal dominio di Bari, Palermo e Messina, il girone I non ha una squadra ammazza campionato ma si sta dimostrando aperto ed altamente competitivo. Ad iscriversi alla corsa promozione, dopo dieci turni, ci sono due campane ed una calabrese. A quota 19 punti ci sarebbe anche l’Acireale con una gara in meno: la squadra di De Sanzo, potenzialmente, potrebbe avere gli stessi punti del Lamezia al secondo posto. Limitandoci, pero, ai risultati sul campo è la Gelbison a dettare legge. Non è un caso perché la compagine di Vallo della Lucania ha deciso di puntare sulla conferma dell’ossatura dello scorso anno.
Ricordiamo, infatti, che i campani lottarono fino alla fine con le due squadre messinesi per il salto nel professionismo. La squadra di Ferazzoli raggiunse poi la finale playoff perdendola contro il FC Messina di Massimo Costantino. Il vero cambiamento, allora, è avvenuto proprio in panchina. Mister Ferazzoli ha salutato per accasarsi alla corte dell’ambiziosa Cavese, mentre a sedere sulla panchina rossoblù è arrivato Esposito, tecnico preparato e grande conoscitore della Serie D e delle piazze campane. I numeri parlano chiaro e stanno dando ragione alle scelte societarie: otto vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Oltre ai 26 punti in classifica, sorprende la grandissima tenuta difensiva con appena tre reti subite. Alla conferma dell’estremo difensore D’Agostino, è seguita quella di Mautone insieme all’acquisto di Gonzalez dal Taranto. La grande qualità dei campani risiede nei piedi del capitano Uliano a centrocampo e nella freschezza dei giovani Graziani e Cardore. Il vero punto di forza della Gelbison, però, è un attacco grandi firme: oltre al confermatissimo Gagliardi, si sono aggiunte due firme pesanti come quelle di Gaston Corado ex Taranto e Castrovillari e Khoris dopo una lunga militanza in Sicilia. Tre prime punte di peso che garantiscono i goal utili alla vittoria del campionato.
Se parliamo di grandi nomi, però, non possiamo non considerare il nuovo Lamezia. La compagine calabrese, dopo essersi strutturata a livello societario, non ha nascosto l’ambizione del doppio salto dopo la vittoria del campionato di Eccellenza. Sono 22 i punti in classifica con qualche passaggio a vuoto che è costato la panchina a mister Erra. Poca pazienza in terra calabrese visto il roster costruito in sede di mercato: Camilleri, Sirignano, Salandria, Maimone, Bollino, Maritato. Sono solo alcuni dei nomi messi sotto contratto a cui vanno aggiunti i goal di Haberkon ed il recente arrivo di Alessandro Lai tra i pali. Porte girevoli che potevano far paura per un gruppo in continuo cambiamento ma che sembra aver trovato la giusta quadra a suon di vittorie. Di certo il Lamezia non rappresenta una sorpresa pur essendo una neopromossa.
A chiudere il podio c’è la Cavese reduce da qualche prestazione un po’ opaca nelle ultime uscite. Sono 21 i punti conquistati dalla squadra di Ferazzoli che ha il preciso compito di riportare Cava dei Tirreni nel calcio professionistico. La società per raggiungere l’obiettivo ha condotto una campagna acquista mirata puntando su calciatori che già conoscono questo girone. Dal FC Messina, vincitore dei playoff, sono arrivati Fissore, Palma e Carbonaro. Il reparto difensivo è stato puntellato con Viscomi (ex Acireale), Altobello e De Caro (ex Castrovillari). A centrocampo grande qualità con Maiorano (ex Gelbison), Kosovan e D’Angelo mentre in attacco c’è l’imbarazzo della scelta. Dal Gozzano è stato prelevato una certezza come Diego Allegretti, dal Taranto l’argentino Diaz e dalla Sambenedettese Bacio Terracino. Un reparto offensivo di assoluto peso e talento per vincere la forte concorrenza.
Gelbison, Lamezia e Cavese: tre piazze del sud con tanta voglia di calcio e professionismo. Dieci giornate sono già andate in archivio ed il campionato è ancora lungo e ricco di insidie. La corsa verso la promozione in Serie C è appena cominciata.