Serie D: Savoia, Igea Virtus e Nissa campioni d’inverno ma occhio alla Reggina
Al termine del girone d’andata, tre squadre condividono la vetta a quota 31 punti. Alle loro spalle, però, la Reggina sta rimontando a suon di vittorie.
Giro di boa effettuato, il Girone I si ferma per la sosta natalizia dopo diciassette giornate mandate in archivio. Questo è il momento delle analisi, dei commenti e del tracciamento di una linea necessaria a bocce ferme. Riavvolgendo il nastro alla scorsa estate, alcune previsioni si sono confermate, altre sono state nettamente smentite. In primo luogo, questo campionato è tornato ad essere aperto a qualsiasi esito in vetta. Dopo le tante annate caratterizzate dalle nobili decadute e dal loro percorso netto verso il professionismo, vedi Bari, Palermo, Trapani, Siracusa, il Girone I non ha una squadra capace di imporre il proprio ritmo in maniera netta. Da una parte tutto questo favorisce lo spettacolo generale e l’interesse verso un campionato pur sempre dilettantistico, dall’altro evidenzia anche un livello tecnico tendente verso il basso. In particolare, questo aspetto coinvolge in generale tutto il movimento calcistico italiano delle categorie inferiori.
Soffermandoci, però, sulla stretta attualità, Savoia, Igea Virtus e Nissa sono campioni d’inverno. Una vetta che si attesta attorno ai 31 punti per tre realtà molto diverse tra loro. Ai nastri di partenza, infatti, la squadra di Torre Annunziata e quella di Caltanissetta non nascondevano le proprie ambizioni complice anche un calciomercato di livello. L’Igea Virtus, invece, è stata la vera outsider. Una mezza verità, in realtà, perché addetti ai lavori e conoscitori di questo campionato avevano potuto notare fin da subito le qualità della squadra barcellonese. Non solo un allenatore esperto ed una rosa forte a livello qualitativo e di leadership, ma anche una società che si era saputa strutturare al meglio. Ciò che, tuttavia, è mancata alle tre battistrada è stata la continuità di risultati. Di settimana in settimana, infatti, si sono susseguiti i sorpassi in vetta. Il Savoia è incappato in sconfitte inaspettate vedi Ragusa e San Cataldo in trasferta. L’Igea Virtus ha mancato il salto di qualità vincendo lo scontro diretto contro i campani ma pareggiando qualche match di troppo (sette al momento). Per la Nissa il discorso è diverso perché, nel frattempo, c’è stato anche un cambio in panchina e qualche scossone societario.
Senza una squadra a dettare il ritmo, quindi, si è creata l’opportunità della rimonta dalle retrovie. Sembrava un progetto totalmente fallito ma la Reggina è riuscita a raddrizzare la situazione in corsa e si candida ad un girone di ritorno da protagonista. Gli amaranto hanno superato la tempesta e la società ha avuto la consapevolezza di dover cambiare per non perdere questa ghiotta opportunità. L’aver scelto mister Torrisi in panchina è stata una garanzia e l’ex Trapani sta ripagando con un filotto di successi pesantissimo. Meno spazio allo spettacolo, più concretezza ed una difesa che non subisce più goal da settimane. Sono 27 i punti conquistati e la vetta dista solo quattro lunghezze.
Una menzione, giustamente, la meritano anche Athletic Palermo e Milazzo. Le due neopromosse dall’Eccellenza dimostrano quanto la competenza e l’organizzazione possano sopperire a qualsiasi salto di categoria. Meritatissima, quindi, la zona playoff per entrambe.
Adesso ci si proietta al 2026 e ad un girone di ritorno che si preannuncia scoppiettante e pirotecnico. La differenza la farà la continuità di risultati, la “fame” di vittoria ma, soprattutto, il calciomercato. In questa delicata fase, quindi, si capirà chi riuscirà ad alzare ulteriormente l’asticella per puntare all’obiettivo Serie C.


