Top XI Eccellenza Girone B – Bonasera illumina la Messana, Lucarelli trascina il Vittoria, Cosendey non si ferma più
L’11ª giornata di Eccellenza Sicilia Girone B conferma equilibrio, colpi di scena e protagonisti sempre nuovi. In vetta resta saldo il duello tra Modica e Avola, entrambe vincitrici e appaiate a 28 punti, con l’Atletico Catania Viagrande che prova a restare agganciato alla corsa. La Messana si rilancia battendo la Polisportiva Gioiosa e resta in piena zona playoff, così come il Vittoria, tornato al successo trascinato da un ispirato Lucarelli. Nelle zone calde sorridono Nebros e Niscemi, mentre il Mazzarrone si tiene stretta la sua certezza più grande: Bruno Cosendey, capocannoniere assoluto con 12 gol.
Ecco la nostra Top XI dell’11 Giornata di Eccellenza Girone B:
Alejo Romano (Portiere, Modica) In una giornata dove nessun estremo difensore ha rubato la scena con interventi spettacolari, la scelta tra i pali premia l’affidabilità. Romano vive una domenica di sostanza, dentro un Modica che continua a macinare punti e confermarsi in vetta. Contro un avversario ostico e tutt’altro che arrendevole, mantiene la porta inviolata con parate puntuali e grande attenzione nelle uscite alte, dando sicurezza a una difesa ormai collaudata. Nessun miracolo, ma tanta solidità: ciò che serve a una capolista che vuole restare tale.Romano consolida così il suo ruolo di garante silenzioso di un Modica che, ancora una volta, riparte dalle fondamenta.
Giosuè Bonasera (Difensore, Messana): Nel momento in cui la Messana aveva bisogno di un segnale forte, è arrivato da uno dei suoi ragazzi più intraprendenti e coraggiosi. Giosuè Bonasera, under ma ormai presenza fissa sulla fascia destra, interpreta il ruolo con gamba, personalità e maturità sorprendenti. Contro la Polisportiva Gioiosa, reduce dal sesto posto e in piena corsa playoff, Bonasera firma il gol del 2-0 che indirizza la partita: un inserimento perfetto, palla controllata e destro esplosivo che non lascia scampo a Paterniti. Un missile, come lo definiscono sugli spalti del Sorbello Stadium, che esalta il pubblico e soprattutto lui, che dopo il gol corre ad abbracciare mister Cosimini. La sua prova non è solo offensiva: attento in fase difensiva, pulito nelle chiusure, sempre pronto nell’appoggio e nei raddoppi, dimostra di essere un under solo sulla carta. Prestazione di sostanza, di forza e di crescita. Un nome che la Messana si tiene stretto.
Antonio Pedro Martínez Cejudo (Difensore, Niscemi) Il Niscemi continua il suo momento positivo e lo fa aggrappandosi ai suoi uomini di riferimento. Tra questi, ancora una volta, c’è Antonio Pedro Martínez Cejudo, difensore centrale già più volte protagonista nelle nostre Top XI, che anche allo stadio Ponte Longo firma una prestazione di spessore. In una partita complicata, intensa, che sembrava avviata verso la sconfitta, è lui a tenere vivi i gialloverdi: all’88’ si inserisce con tempismo perfetto su una seconda palla e firma il gol del 2-2, regalando al Niscemi un punto pesantissimo dal sapore di continuità e ambizione. Non solo il gol, ma anche personalità, letture difensive pulite, carattere e presenza costante anche nella metà campo avversaria, segnale di una fiducia crescente. La squadra di mister Comandatore sale a 16 punti e adesso può davvero guardare con attenzione alla zona playoff. Con Martínez Cejudo così, niente è precluso.
Franco Figini (Difensore, Avola): Leader silenzioso ma riconosciuto, punto fermo della retroguardia e presenza costante tra i protagonisti assoluti del campionato. Franco Figini, difensore centrale argentino con lunga esperienza in Italia, trascina ancora una volta l’Avola in una trasferta tutt’altro che semplice, sul campo del Rosmarino. Dopo un primo tempo combattuto e chiuso sul 2-1 per i rossoblù, è proprio Figini, al 9’ della ripresa, a firmare la rete che indirizza definitivamente la partita, riportando l’Avola avanti nel momento più delicato. Un gol che pesa quanto un macigno, per punti e per morale, in una fase della stagione dove ogni episodio può valere un sorpasso o una fuga. Solido, essenziale, sempre al posto giusto: guida la linea con ordine, trasmette sicurezza e aggiunge anche il timbro personale. L’Avola resta in vetta, e il suo equilibrio parte da lì, dal suo numero 5.
Alessio Asero (Difensore, Modica)
Non è più una sorpresa, ma una certezza assoluta del Girone B. Alessio Asero si conferma uno dei giocatori più dominanti e completi del campionato, capace di interpretare il ruolo con tecnica, corsa e presenza dentro la partita. Anche contro la Leonzio, è lui a rompere gli equilibri, firmando la rete che sblocca il match e apre la strada al successo del Modica.
Il gol è una perla: ricezione sulla sinistra, controllo e parabola a rientrare che si infila sul secondo palo. Un gesto tecnico che resta probabilmente il più bello della giornata, pesante per timing e qualità.
Oltre al gol, la solita prova da esterno moderno: intensità, contributo difensivo, pulizia nella gestione e tanta personalità. Il Modica resta in vetta anche grazie a calciatori come lui, che ogni domenica lasciano il segno.
Maximilliano Lucarelli (Centrocampista, Vittoria)
Quando il Vittoria aveva bisogno di qualcuno che cambiasse il vento, Lucarelli ha aperto le finestre. Sceglie il momento giusto per lasciare il segno e si prende la scena con una doppietta che non parla solo di tabellino, ma di personalità, presenza e maturità tecnica. Due gol pesantissimi, che spezzano l’equilibrio e indirizzano una partita che il Vittoria non poteva permettersi di sbagliare. Non è solo questione di finalizzazione, ma di letture, movimenti senza palla e capacità di sentirsi dentro la partita. Lucarelli gioca con ordine, accompagna la manovra, si inserisce con criterio e soprattutto è concreto quando conta. Ex Città di Taormina, veterano con piedi educati e testa lucida, ritrova fiducia, ritmo e centralità in una squadra che ora sa di avere una bussola in più. Non è una doppietta casuale. È la firma di chi c’è, quando serve esserci.
Diego Panzarella (Centrocampista, Nebros): Allo “Enzo Vasi” di Gliaca di Piraino la Nebros non era chiamata semplicemente a fare punti, ma a dare un segnale. E lo ha fatto battendo 2-0 una delle squadre più in forma del campionato, l’Atletico Catania Viagrande, dimostrando carattere, organizzazione e maturità.Dopo il vantaggio firmato da Traviglia, il sigillo che chiude la partita porta la firma di chi, in mezzo al campo, rappresenta equilibrio, qualità e coraggio: Diego Panzarella. L’ex ACR Messina, classe 2005, legge la partita con lucidità, interpreta il ruolo con personalità e si prende la scena trovando il gol che mette in ghiaccio il match. Un destro pulito dalla distanza che sorprende il portiere D’Agata e racconta bene ciò che è stato il suo contributo: tempi giusti, tecnica e freddezza. Oltre alla rete, gioca una gara totale: ordine in costruzione, corsa nelle due fasi e quella leadership discreta che sta diventando una certezza per la Nebros. Con questa vittoria i biancoverdi salgono a 10 punti, respirano e mandano un messaggio chiaro al campionato: per la salvezza, ci sono eccome. Panzarella ne è uno dei simboli.
Paolo Muschio (Centrocampista, Polisportiva Gioiosa)
Nel duello ad alta intensità del Sorbello Stadium contro la Messana, tra equilibrio e tensione agonistica, la Polisportiva Gioiosa ha trovato una delle sue certezze nel talento di Paolo Muschio. Classe 2007, cresciuto nella New Eagles e protagonista lo scorso anno al Rosmarino, ha confermato di essere uno dei giovani più interessanti dell’intero Girone B. Pur senza trovare la rete, ha costruito una prestazione piena: dribbling, personalità, movimenti tra le linee e almeno due occasioni nitide nell’uno contro uno con Ferrara, che gli hanno dato il ruolo di uomo più pericoloso dei granata. Si inserisce con continuità, attacca gli spazi con tempi da giocatore maturo e porta sempre la squadra qualche metro più avanti. Già a quota 4 gol in stagione (gli stessi messi a segno in tutto il campionato scorso), Muschio sta dimostrando crescita, impatto e continuità. Anche in una giornata senza bonus personali, ha lasciato un’impronta chiara: qualità, sfrontatezza e fiducia nei propri mezzi. La Gioiosa resta a un passo dalla zona playoff, lui resta una delle luci più accese del progetto.
Tommaso Bonanno (Attaccante, Modica)
Nel Modica che continua a comandare il Girone B insieme all’Avola, la firma di Tommaso Bonanno è ormai una costante. Contro la Leonzio, in un match spigoloso e deciso nei dettagli, l’ex Serie D mette il suo timbro dal dischetto chiudendo la partita sul 2-0 e blindando tre punti pesantissimi. Rete che pesa, perché arriva nel momento in cui i bianconeri provavano a rientrare in gara e invece spegne ogni speranza. Ma Bonanno non è solo gol. È presenza, peso offensivo, personalità. Lavora spalle alla porta, apre spazi, crossa, prova il colpo di testa, e tiene alta la squadra nei momenti di pressione. Ancora una volta trascinatore silenzioso, con esperienza e qualità, dimostra perché il Modica lo ha voluto per puntare al bersaglio grosso. Un attaccante determinante, dentro e fuori dal tabellino, che trasforma la sicurezza tecnica in leadership. E che dopo cinque settimane in Top XI, sembra averci preso gusto per davvero.
Antonio Cannavò (Attaccante, Messana)
Nel momento in cui la Messana aveva bisogno del suo leader offensivo, Antonio Cannavò ha risposto presente. Dopo qualche settimana senza gol, il vice capocannoniere del campionato si è ripreso la scena nel palcoscenico più delicato, quello del Sorbello Stadium contro una Polisportiva Gioiosa solida, organizzata e vicina alla zona playoff. Al 17′ minuto apre il match come solo lui sa fare: movimento da centravanti puro, controllo e conclusione pulita che sblocca la partita. Nella ripresa, appena due minuti dopo il rientro in campo, al 47′, firma la doppietta che indirizza definitivamente il match e porta la Messana sul 3-1. Gol pesanti, che significano tanto per la squadra e tantissimo per lui. Il Gallo torna a cantare, e lo fa nel momento giusto: 8 reti stagionali, ritrovata fiducia e leadership confermata. Cannavò rimane il faro offensivo della Messana e uno dei volti simbolo di questo Girone B.
Bruno Cosendey (Attaccante, Mazzarrone)
Il capocannoniere non abdica e continua a scrivere il suo campionato a suon di gol. Bruno Cosendey, ormai volto iconico del Mazzarrone e dell’intero Girone B, risponde presente anche nella trasferta di Niscemi con una doppietta che pesa parecchio. Due reti da bomber vero, che tengono il Mazzarrone agganciato alla zona playoff e confermano il suo stato di forma irreale. Prima conclude con freddezza in area, poi si inventa un gol da attaccante totale, muovendosi, proteggendo palla e trovando il varco giusto. Il Niscemi gli nega la gioia della vittoria nel finale, ma il marchio Cosendey resta impresso: 12 gol in campionato e leadership tecnica ed emotiva indiscutibile. Una macchina da gol, che già lo scorso anno chiuse con 14 reti in maglia Mazzarrone e che oggi viaggia a ritmo ancora più alto. Quando il pallone passa dai suoi piedi, il Girone B trema.
Articolo a cura di Francesco Romeo


