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Profeta in patria: Davide Dama e quel sogno divenuto realtà, il capitano mamertino si racconta

Il secondo ospite della rubrica Profeta in Patria ci riporta nel mondo dei sogni.
Un sogno custodito in un cassetto, digrignato tra i denti, confidato solo al suo amico più fidato.
Un sogno agognato, conquistato, che ha coinvolto un’intera città.

Partiamo proprio da qui, da Davide Dama, difensore classe 2001, mamertino doc, che nella scorsa stagione — dopo la sconfitta nella finale playoff a Modica — ha iniziato a sognare la Serie D, con al braccio la fascia di capitano della squadra della sua città.

Nemmeno 365 giorni più tardi, quel sogno è diventato realtà.
Al termine di una cavalcata gloriosa, Davide e i suoi compagni — partiti senza i favori del pronostico — regalano a Milazzo una Serie D che mancava da ben 16 anni.
Tripudio, emozioni vivide, e un rapporto ricostruito con la tifoseria che ha fatto letteralmente bollire lo stadio Marco Salmeri.

Ma Davide di strada ne ha fatta: dagli esordi con il Città di Messina in Serie D, al passaggio al Bologna Primavera, con cui ha anche conquistato la Coppa Italia; poi il ritorno in Sicilia, la firma frettolosa con il Licata proprio mentre il Palermo aveva messo gli occhi su di lui.
Quindi il passaggio al Sant’Agata, la consacrazione a Paternò, in mezzo anche l’esperienza al Gozzano.

Storia di un calciatore di appena 24 anni con già 100 presenze in Serie D sul groppone.
Storia di un ragazzo che oggi incarna l’essere milazzese, con la fascia da capitano al braccio e un sogno ad occhi aperti che si è trasformato in realtà.

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