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Aiutare calciatori e società sportive a valorizzare il talento con video e dati: Wesport.it

Ci siamo chiesti spesso come aiutare le società sportive a valorizzare gli investimenti che effettuano per formare la loro rosa. Le compagini scelgono una guida tecnica ed atletica preparata, strutture sportive all’avanguardia e materiale tecnico innovativo: l’obiettivo è essere competitivi e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati dalla dirigenza.

Il programma degli allenamenti viene fatto rispettare in maniera ferrea, i risultati arrivano ma a fine stagione il mercato non riconosce economicamente la qualità degli atleti. Nonostante gli ampi sforzi, il talento sportivo stenta a farsi spazio tra le motivazioni che guidano la scelta di acquisto o cessione di un giocatore che spesso attengono maggiormente la sfera economica e relazionale.

L’ottica di alcune società è a breve termine e viene trascurato il potenziale derivante dalla molteplice valenza generata dalla capacità di valorizzare gli investimenti effettuati per formare i propri atleti, elemento di valutazione significativo per gli stakeholder coinvolti. Dai genitori che devono scegliere la scuola calcio, agli agenti che devono proporre il profilo di un ragazzo, all’atleta che deve compiere scelte relative alla sua carriera, chi si ritiene possieda le competenze per valorizzare il talento avrà la possibilità di influire ed orientare le decisioni di questi interlocutori.

Se è vero che alcune delle società principali hanno capito i benefici sportivi ed economici di puntare sul vivaio e sulla ricerca di talenti da far esplodere in prima squadra, vedi Milan, Atalanta, Juventus, è altrettanto vero che al calcio d’inizio della stagione 2019/20 gli atleti italiani titolari al di sotto dei 21 anni erano soltanto 6 [Repubblica, 11/09/2019] e che la quota di stranieri in campo ammontava per la prima volta al 60,2% del totale dei calciatori [Calcio e Finanza, 11/09/2019 ].

Sempre meno giovani riescono a fare del calcio la loro professione e l’aumento degli stranieri non è che uno degli effetti, non certo la causa. Se da un lato i giovani non riescono a raggiungere livelli professionistici in questo sport, parimenti le squadre stanno perdendo interessanti opportunità di profitto derivanti dalla cessione o dal prestito degli atleti.

Promuovere il talento dei propri atleti, 
far sì che la loro carriera prosegua, 
non aiuterebbe soltanto il sistema calcio producendo una migliore
selezione di atleti per la nostra Nazionale,
ma avrebbe delle significative ricadute a livello economico 
e di comunicazione per le società.

Nei casi noti ai più di Ajax ed Atalanta, risulta evidente come il focus sulla valorizzazione e la formazione dei talenti del vivaio abbia portato risultati tangibili dal punto di vista economico, premessa necessaria per conseguire risultati sportivi.
Non stupisce quindi che l’Ajax abbia incassato ben €280 milioni dalle cessioni tra il 2009 ed il 2019 riuscendo a far debuttare in prima squadra almeno due calciatori dell’Under 19 durante la stagione.
E l’Atalanta non è da meno, durante l’era Percassi, tra il 2010 ed il 2019, la società ha incassato €169 milioni di plusvalenze, su un totale di 703 milioni di fatturato.   

   

Tuttavia in Italia, quella che dovrebbe essere una risorsa viene ampiamente trascurata.
Solo l’1,7% dei calciatori della Primavera approda in Seria A, infatti nel nostro campionato soltanto 60 giocatori su 511, l’11%, giocano nel club dove sono cresciuti e tanti sono tornati dopo numerosi anni in prestito in altre società.

Se confrontiamo i cinque principali campionati europei, il nostro campionato è all’ultimo posto nella classifica del numero di calciatori in squadra provenienti dal proprio vivaio.

Concentrandoci sulla Serie B, stagione 2019/20, i numeri non cambiano di molto: la percentuale di atleti che militano nel club dove sono cresciuti corrisponde all’8%. In Serie C, la stessa percentuale ammonta al 15% nel girone A, 6,9% nel girone B e 9% nel girone C.

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Stupisce come la valorizzazione del vivaio sia trascurata proprio nelle leghe minori dove vi è maggiore necessità di risorse economiche per sviluppare l’attività sportiva.

Come possono le società dimostrare le prestazioni sportive dei loro talenti e utilizzare criteri meritocratici nelle cessioni e negli acquisti? Come tenere traccia delle performance degli atleti e dei loro miglioramenti completando i dati con contenuti video facilmente consultabili?

La piattaforma Wesport.it è stata creata per essere il punto di riferimento delle società che vogliono puntare sui talenti formati nei loro settori giovanili. Abbiamo costruito la soluzione ideale per chi deve tenere traccia delle prestazioni dei propri atleti combinando la potenza dei contenuti video che produciamo durante le partite per generare le statistiche assegnate ai profili degli atleti.

La società sportiva può utilizzare la piattaforma per tutte o solo per alcune delle proprie formazioni.
Ogni compagine, dall’Under 14 alla Prima Squadra, avrà a disposizione una pagina personalizzata con le statistiche su partite: giocate, vinte, perse, pareggiate, gol, fatti, subiti, media gol e differenza reti e i video con gli highlights dei match disputati.
Durante la stagione, nelle pagine dedicate ai servizi di sintesi, è possibile visualizzare il tabellino multimediale della gara e la cronistoria dell’incontro in cui, grazie al nostro sistema di tag, è possibile essere reindirizzati ad un momento singolo del match, senza dover visionare tutto il video.

Con i dati estratti dagli highlights, vengono aggiornati i profili dei singoli calciatori, che avranno dunque uno storico della propria carriera.
Per supportare la valutazione dell’atleta sono presenti tutte le statistiche rilevanti, come gol, assist, minuti giocati, presenze e media voto, insieme ai video delle partite in cui l’atleta si è messo in evidenza.
Tempi dimezzati per direttori sportivi, agenti ed osservatori.

Per fare un ulteriore passo verso il compimento della missione di Wesport.it, VALORIZZARE IL TALENTO abbiamo voluto creare, insieme ad atleti e società, uno strumento che li supportasse nella promozione delle abilità sportive che gli atleti sviluppano anche grazie agli investimenti delle società. Abbiamo voluto rimettere al centro il merito, fin troppo spesso dimenticato anche in ambito sportivo, fornendo le condizioni per analizzare un singolo atleta e, allo stesso tempo, il lavoro di una società, in maniera concreta e con dati supportati da video in alta risoluzione.

REDAZIONE WESPORT.IT
FOTO: ultimavoce.it

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