
Rebus Messina: trasferimento del titolo del Sant’Agata in città, la SSC Messina si appropria del marchio

Il marchio storico come chiave per la rinascita: si riaccende il dibattito sull’identità sportiva con lo spostamento del titolo dell’ASD Sant’Agata verso la città di Messina.
Il nome “Acr Messina” è legato attualmente a un marchio ufficialmente registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Questo logo, oggi usato dalla squadra gestita dal gruppo Aad Invest, è stato depositato il 5 settembre 2017. Come ha spiegato l’esperto Lillo Guglielmo, il marchio rappresenta uno scudo con doppia cornice, al cui interno ci sono la scritta “Messina”, una croce, la sigla “Acr” e un pallone da calcio. Il logo più amato dai tifosi non è più registrato e non è quello attuale, ma quello usato per molti anni durante la gestione di Pietro Lo Monaco. Questo logo, con la scritta “A.C.R. Messina” (che sta per Associazioni Calcio Riunite Messina), è stato registrato nel 2013 e da quel momento lo scudo ha rappresentato la squadra nei momenti più importanti della sua rinascita. Nel 2022, quando la società passò alla famiglia Sciotto, anche il marchio fu trasferito. Ma il 13 maggio 2024 la registrazione è scaduta e nessuno ha chiesto di rinnovarla. Ora quel simbolo non è più protetto legalmente, a causa della mancata azione da parte della Sciomari.
A sfruttare questa occasione è stata la Società Cooperativa Calcio Messina, fondata da un gruppo di tifosi con l’obiettivo di riportare il calcio cittadino alle sue vere origini. Il 13 giugno 2025, la Cooperativa ha presentato all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) la richiesta per diventare titolare del logo storico. Se i tempi saranno simili a quelli del passato, la registrazione dovrebbe essere completata entro sei-otto mesi. Si tratta di un passo importante e carico di significato: per la prima volta nella storia recente, il simbolo più importante del calcio messinese potrebbe tornare ai tifosi, che ne diventerebbero i nuovi custodi. Con la creazione di una nuova società alle porte, resta ancora da decidere il nome ufficiale: tra le opzioni ci sono “Messina 1947”, “Messina 1900” o “AC Messina”. La scelta finale dipenderà anche dalla disponibilità del marchio e dal coinvolgimento della città. In un contesto di continui cambiamenti e difficoltà, questa iniziativa rappresenta una possibile rinascita autentica del calcio locale, costruita dal basso e capace di riportare l’unione tra squadra e territorio.
Articolo a cura di Andreacchio Giulia