Non tutte le partite sono uguali. Alcune possono valere i sacrifici di una stagione, ci sono partite che è bello giocare perché hai gli occhi puntati addosso e poi ci sono quelle di Coppa che hanno un fascino diverso, magico e intramontabile. Quella di ritorno tra Giarre e San Luca oltre a valere il pass per i quarti di finale di Coppa Italia d’Eccellenza, fa valere la sua doppia faccia. Al netto dei 180 minuti, poi non sempre chi vince avrà meritato ma è senza dubbio la legge del calcio e della vita. Amici di Wesport, è già storia per il San Luca imbattuto da 56 partite e dominatore assoluto in Calabria, etnei invece ringalluzziti dalla vittoria in campionato di Rosolini e in grande autostima per la volata finale.
Agli ordini del direttore di gara Maccorin di Pordenone, coadiuvato dagli assistenti Maione e Castaldo, gara da dentro o fuori che chiama ad una buona cornice di pubblico stimata in oltre un migliaio di tifosi e sportivi occorsi al Regionale.
Il San Luca di De Angelis scende in campo con un 3-5-2 e rispetto alla gara d’andata cambia 3/11. Tra i pali Callejo, D’ascoli, Maviglia e Pitto a comporre il terzetto difensivo, Romero e Martino sulle fasce, in mezzo al campo Siano, Carbone e Di Salvo, in attacco Catania e Bruzzaniti.
Giarre che risponde con Barbagallo, Pettinato, Trovato e Zappalà a comporre il pacchetto arretrato, Urso e Maimone sugli esterni, Capitao, Viglianisi e Giuffrida in mezzo al campo, Cocimano e Abate a dividersi i compiti in avanti.

Si riparte dall’1-0 maturato al “Corrado Alvaro”, San Luca che prova a fare male già al 3’ con la volee di Catania neutralizzata agevolmente da Barbagallo.
Al 10’ ospiti che solleticano i guantoni di Barbagallo attento sulla conclusione di Carbone.
Giarre che alla prima sortita degna di nota sfiora il vantaggio: cross di Pettinato dalla destra, incornata perentoria e indisturbata di Capitao che esalta i riflessi del 2000 Callejo.
Giarre che cresce alzando ritmo e il baricentro del proprio gioco. Da un buon pallone recuperato da Maimone sulla sinistra, lungolinea per Abate che completa il triangolo favorendo l’assist per Viglianisi che difetta tanto nella precisione quanto nella potenza.
E’un predominio territoriale che trova il proprio coronamento con la rete al 19’. L’assistenza è del solito Orazio Urso, imbucata per Cocimano lasciato troppo solo, bravo il numero 10 a superare il portiere in uscita con un pallonetto che gonfia la rete calabra annullando già dopo 20 minuti lo svantaggio dell’andata.
Giarre in grande spolvero e vicinissimo al raddoppio: un ispiratissimo Cocimano serve Abate che spalle alle porte abbozza una conclusione contenuta in calcio d’angolo. Al 26’ il numero 10, incontenibile sulla destra, offre un pallone in mezzo per Giuffrida che calcia nello specchio della porta trovando ancora l’ostinata opposizione del San Luca.
Giarre che fa la partita ma che si compiace e concede inopinabilmente campo e una ghiotta palla gol.
Al 27’ il San Luca troverebbe il gol del pareggio ma Romero scatta in posizione di fuorigioco, si alza quindi la bandierina del signor Maione che annulla il gol del pari.
Al 29’ dagli sviluppi del corner battuto da Maimone puntuale l’inserimento di Viglianisi che però non arriva a impattare con la sfera. Ospiti che si fanno vere su palla inattiva al 31’ con il mancino di Romero smanacciato da Barbagallo in angolo.
Giarre padrone del gioco e del campo, piovono palloni nel cuore dell’area di rigore del San Luca che rischia anche di capitolare con la deviazione di Maviglia che per poco non trafigge il proprio portiere.
Scocca il 43’ e il Giarre, tutto riversato nella metà campo del San Luca, pecca di superficialità e regala a Bruzzaniti il coast to coast verso Barbagallo decisivo nell’uscita e nel disimpegno a seguire.
Prima frazione di gioco che volge alla conclusione con l’ultimo sussulto al 4’ di recupero con il bolide di Capitao che si spegne alla destra di Callejo che tira un sospiro di sollievo dinnanzi alla potente conclusione del numero 4 gialloblu.
Giarre avanti di un gol, vantaggio prezioso ma striminzito per la mole di gioco prodotta.
Ripresa che non si discosta dal canovaccio di un primo tempo giocato ad alti ritmi.
San Luca che prova a fare male al 1’ con il solito Romero, Giarre che risponde un minuto dopo con Cocimano non preciso nella conclusione.
Siamo giunti al 5’ e il Giarre firma il raddoppio. A regalare un gol da cineteca è Salvo Maimone, l’asso mancino che dalla bandierina di destra disegna una traiettoria imprendibile per l’estremo difensore. Il Regionale è in visibilio, il 2-0 non può che alimentare ulteriormente le speranze di qualificazione degli etnei che vedono la qualificazione più vicina.
Ma è al 9’ che il Giarre può recriminare per la grande occasione fallita. Il San Luca si tuffa tutto nell’area di rigore gialloblu, perde una palla sanguinosa nella trequarti e concede la ripartenza al Giarre che va con Giuffrida verso la porta, coast to coast, uno shoot out per il numero 11 che ha tutto il tempo per preparare la conclusione a rete o l’eventuale servizio per i compagni ai suoi lati. Bravo Callejo a chiudere lo spazio, Giuffrida il demerito di aver fallito la palla gol che avrebbe messo in ginocchio il San Luca. Ospiti che si salvano e trovano ossigeno dalla grande occasione fallita dai gialloblu.
Padroni di casa che modificano qualcosa: escono Urso e Giuffrida in cambio di Leotta e Lombardo.
E al 17’ su un alleggerimento troppo sufficiente, l’errato disimpegno dì Zappalà costa il gol del 2-1. Verticalizzazione per Catania che anticipa in uscita Barbagallo e deposita nella porta sguarnita. Per il San Luca gol di fondamentale importanza, che dimezza lo svantaggio e che cambia i connotati della qualificazione. A passare è stavolta il San Luca grazie al gol messo a segno fuori casa.
Giarre che prova anche col cuore a rimettere le cose apposto. Diagonale di Cocimano al 69’, Callejo mette una pezza. Il San Luca gioca col cronometro ma sbanda e rischia. Al 41’ spiovente di Pettinato, portiere a valanga, Abate pensa all’acrobazia ma preferisce il colpo di testa sventato in angolo. Dai cui sviluppi Viglianisi, pescato dal mancino di Maimone, in posizione regolare da posizione invitante mette a lato.
La partita scivola sino al 2-1 finale con il giallo dell’episodio finale. Callejo, rimasto a terra per l’ennesima volta, viene sorpreso da Maimone che repentinamente batte il calcio di punizione. L’arbitro, che precedentemente non aveva fischiato, richiama l’intervento dei sanitari annullando il gol che avrebbe dato al Giarre la qualificazione. Non succederà più nulla sino al 7’ di recupero fino al triplice fischio di chiusura. Una vittoria che sa di beffa per il Giarre che ha creato, segnato ma anche sprecato, salutando al 1°turno della Fase Nazionale il sogno di proseguire il proprio cammino in Coppa Italia. Un sogno finito, forse presto e immeritatamente, ma la legge del calcio è anche questa e il verdetto del campo premia il San Luca che potrà proseguire su 2 fronti la propria volata verso la serie D.

PH SIMONE RUSSO
TESTO FRANCESCO CASICCI