Due rigori condannano il Marina di Ragusa al Mugnano di Giugliano. I rossoblù  avrebbero meritato certamente il pari ma la mano pesante del direttore di gara per falli apparsi veniali ha penalizzato oltremodo la squadra di Utro che fino alla fine ha cercato di recuperare lo svantaggio. Baldeh e Iannizzotto hanno sfiorato il gol del pari ed il Marina si è ritrovato così con un pugno di mosche in mano. Il sesto gol di Mistretta, inizialmente partito dalla panchina; non è dunque bastato al Marina che ha peccato di ingenuità nei due episodi decisivi ed ha pagato a caro prezzo. Al Mugnano un minuto di raccoglimento per la scomparsa improvvisa del presidente campano Salvatore Sestile.

Poi la partita decolla al 10’ con un tiro di Ruggiero alto. Al 27’punizione per il Marina dalla sinistra. Entra Bonfiglio al centro dell’area, tocca ma la palla tocca il palo a portiere battuto. Giugliano ben controllato ma sul finire di tempo il primo episodio dubbio. Palla sull’out dell’area piccola, Mauceri è sulla palla, scivola e tocca Caso che cade per le terre. Per l’arbitro è rigore. Trasforma De Vena. Il Marina non si perde d’animo e torna battagliero in campo. Il gol del pari è frutto di un’azione corale con palla in profondità per Mistretta che mette in rete. Ragusa in controllo ma a 7’ dalla fine ancora un rigore. E’ De vena che barcolla in area tra due difensori, cade e induce l’arbitro a decretare la massima punizione. Lo stesso De vena trasforma. Il marina insiste e sii butta in avanti. Baldeh sfiora il palo e l’ultima azione vede Iannizzotto in favorevolissima posizione ma il pari non arriva.