Top e flop: chi sale e chi scende nel Girone I di Serie D
TOP
Coria: La classe non è mai stata in discussione, ma se al talento innato si aggiunge anche una buona dose di quantità, lasciarlo fuori diventa davvero difficile. Facundo Coria ha piedi sovradimensionati, specie in Serie D, ma con il Licata sorprende l’agonismo. La foga con cui si fionda sul pallone che vale l’espulsione di Treppiedi è la stessa necessaria per sradicarlo dai piedi dell’avversario e spedirlo nel sette. Così è tutto più facile. Batman
Coria [ph. FC Messina]
Rodi: Due gol per alimentare le speranze di salvezza del Castrovillari e rispedire al mittente le velleità di risultato della Cittanovese. Nell’ennesimo scontro diretto di marca calabrese, stavolta sorridono i lupi grazie alla prestazione monstre del numero 99. Riscatto pronto dopo la débacle col San Luca. Sia chiaro, la strada è in salita, ma vincere fa morale e classifica. Manna dal cielo
Rodi [ph. Castrovillari]
Ferreira: Di giocatori così si parla sempre troppo poco. Se il Rotonda naviga in acque relativamente sicure, a più nove dalla zona calda, il merito è anche dell’attaccante brasiliano. Cinque gol fin qui, l’ultimo su rigore col Roccella, uno pesantissimo e parecchio difficile all’Fc Messina. In mezzo tanta qualità e qualche acuto: talento puro al servizio della causa lucana. Samba
Ferreira[ph. Rotonda]
FLOP
Brunetti: Sbagliare capita a tutti, l’importante è far tesoro degli errori, per ripartire più forti. Il fallo di mano di Brunetti in avvio di ripresa spacca il match e serve a Lodi per fare sei. Non è Superenalotto, ma di sti tempi vale uguale. Il rigore spiana la strana all’Fc Messina in un pomeriggio complicato e accorcia il gap dei giallorossi dalla vetta, attualmente occupata dai cugini dell’Acr. Al giovane ex restano, invece, rimpianti da cancellare in fretta. Nostalgia canaglia
Brunetti [ph. Gelbison]
Roccella: L’ennesimo Ko diventa sinonimo di retrocessione virtuale. La matematica ancora non condanna, ma le speranze sono ridotte al lumicino. Servirebbe un miracolo e forse anche qualche cosa in più. Contro il Rotonda un copione visto troppe volte regala una replica di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Sei punti di distacco dal penultimo posto, onestamente, sono troppi, anche con quattro gare da recuperare. Non ci resta che piangere
Roccella [ph. Roccella]
Nocera: Chiamato per invertire la rotta di una squadra con ambizioni importanti, si è trovato a fare i conti con il Covid, la sfortuna e una serie di risultati storti. La classifica ora piange e tocca traghettare la barca presso porti sicuri. Da qui alla fine comanderà la sostanza. Quando le cose non vanno, le colpe sono di tutti, ma a pagare è sempre il mister. Il calcio è questa roba qua, crudele ed esaltante, a seconda dei punti di vista, l’importante è non farsi travolgere. Capro espiatorio
Nocera [ph. Cittanovese]