Torneo giovanile Under-13: gravissima aggressione a un giovane arbitro
Altro grave episodio grave da condannare si è verificato in occasione della finale del torneo giovanile Under-13 disputatosi tra Arezzo e Vis Pesaro.
Purtroppo non finiscono ancora i gesti di aggressività e di violenza ingiustificata nello sport. Ci stiamo riferendo a un caso molto grave e completamente contrario ai principi che dovrebbe trasmettere il calcio. Si tratta dell’aggressione subìta da un giovane Direttore di gara (18 anni) nel corso della partita tra Arezzo e Vis Pesaro, finale di un torneo giovanile dedicato alla categoria Under-13. Siamo allo stadio “Mirko Poggini” e, durante le premiazioni, un genitore di un giovane atleta della squadra sconfitta Vis Pesaro, ha deciso di introdursi all’interno dello spogliatoio dell’arbitro 18 enne e di aggredirlo con una violenza inaudita. Il ragazzo è stato subito spedito al pronto soccorso (il risultato è una prognosi di 40 giorni) e il responsabile dell’accaduto è stato fermato dalle forze dell’ordine.
Riguardo lo spiacevole accaduto hanno preso posizione le due società sportive con due comunicati, in cui condannano fermamente il terribile gesto, a cui tutti devono reagire con grande senso di responsabilità.
COMUNICATO SOCIETA’ AREZZO: “La Società Sportiva Arezzo condanna con assoluta fermezza il gravissimo episodio avvenuto nel pomeriggio di domenica 8 giugno, allo Stadio “Città di Arezzo” al termine della finale del Memorial “Mirko Poggini”, manifestazione dedicata alla categoria Under 13 che ha visto protagonisti i ragazzi di Arezzo e Vis Pesaro”.
COMUNICATO VIS PESARO: “La Vis Pesaro 1898 intende condannare con fermezza quanto accaduto domenica 8 giugno, allo Stadio “Città di Arezzo” al termine del Memorial Mirco Poggini, manifestazione alla quale la Vis Pesaro 1898 ha partecipato con la formazione under 13. Al termine del torneo si è verificato un episodio grave e inaccettabile dal quale la società prende le distanze in maniera categorica: il padre di un nostro calciatore ha raggiunto il giovane arbitro dando origine a una colluttazione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. I dirigenti della Vis Pesaro 1898 si sono immediatamente attivati per chiarire l’accaduto e collaborare con le autorità competenti, contribuendo all’identificazione del responsabile. Tali azioni, inqualificabili e totalmente estranee ai valori dello sport e dell’educazione che la nostra società promuove da sempre, non trovano alcuna giustificazione e soprattutto non sono di esempio per i nostri giovani calciatori, ai quali ogni giorno insegniamo principi basati su lealtà, integrità e rispetto delle persone e delle regole. La Vis Pesaro 1898, a tutela del sano ambiente che ha contribuito a creare negli anni, ha disposto l’immediata sospensione del genitore dall’accesso alle partite, fino a data da destinarsi. La violenza, verbale e fisica, non sarà mai tollerata all’interno delle nostre strutture.”
Articolo a cura di Andreacchio Giulia


