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Luca Bonassi e Ferreira Pinto: quando l’allievo raggiunge il maestro

A lasciare di sasso è lo spessore umano. Luca Bonassi parla con una maturità rara, lontana dai luoghi comuni che vogliono i giovani di oggi affezionati a cellulari e social, incapaci di apprezzare fino in fondo il mondo intorno. A 16 anni ha esordito in Serie D, protagonista della vittoria del Ponte San Pietro sul campo del Crema. Il giorno dopo in classe, ai compagni lo ha raccontato a bassa voce, quasi volesse evitare di disturbarli.

Per declinare le emozioni nel modo giusto, cercare di non farsi travolgere dagli eventi, i consigli un maestro d’eccezione, Ferreira Pinto, calciatore dal passato luminoso, a cui un tempo chiedeva con gli amici foto e autografi e che oggi ritrova nelle vesti di capitano.

L’ex fantasista dell’Atalanta ha lasciato da un pezzo i riflettori della serie A, per ritagliarsi in provincia un ruolo nuovo. Questione d’amore per il calcio e la famiglia.

Luca lo guarda, ascolta e impara, sperando un giorno di emularne le gesta e più nell’immediato di batterlo in allenamento.